Recensione di Melissa Piacentini
Il libro è un interessante parallelo tra le sensazioni del presente e i ricordi di un passato tormentato dai segreti celati nel perbenismo della sicilia di una volta.
Evidenzia i sentimenti di una persona in fin di vita che dà alle cose un peso nettamente diverso da quello comune.
Una toccante storia che porta il lettore a riflettere sulle cose importanti della vita.
Prodotto 274/348
Prodotto inserito in catalogo il lunedì 23 giugno 2008.
Recensione di Alessandra Dell'Amico
E' un terreno difficile, quello dove si muove l'autrice. In questo romanzo si parla di delitti oscurati, di malattia, di figli illegittimi ma Maria lo fa con delicatezza, portando il lettore a capire i dettagli, a giustificare ogni azione dei personaggi che agiscono tra passato e presente, mentre la malattia consuma la protagonista e le fa rivivere i suoi ricordi dolorosi ma anche quelli felici. Ci si sente emotivamente coinvolti e questo stimola la lettura, pagina dopo pagina, per seguire la rassegnazione con cui Arianna si prepara alla propria morte, con la certezza finale di tornare tra le braccia dell'amato. Commovente, brava Maria.
Alessandra Dell'Amico
Prodotto 272/348
Prodotto inserito in catalogo il venerdì 30 novembre 2007.
Recensione di Stefania Del Ferraro
La morte, la famiglia, l’esclusione, il desiderio di essere amati. Questi i temi al centro di "Out", romanzo di Maria Martino, tutto imperniato sui sentimenti e sui nodi familiari.
La storia corre su due assi temporali distinti, presente e passato, protagonista Arianna, malata terminale che, con gli occhi della memoria, ripercorre la propria esistenza e ricorda le proprie vicissitudini ai figli. Ma, man mano che si avanti nella lettura, il ruolo di protagonista sembra in realtà avercelo la famiglia, sia nel presente che nel passato: a cambiare solo la condizione di Arianna, emarginata ed esclusa da bambina, madre felice ed amata nel presente.
La lettura è scorrevole, l’intreccio ben amalgamato sui due livelli temporali, che raggiungono un punto di incontro nella conclusione del romanzo, quando cioè Arianna raggiunge quell’equilibrio e quella pace interiore che solo i ricordi e la comprensione della sua vita attraverso essi sembrano riuscire a darle: l’amore e la memoria del marito defunto vincono sulle sofferenze e le ingiustizie subite.
Tutto si chiude nella morte, che nel finale assume però una debole nota positiva: la malattia e la triste fine della matrigna Agata, la scomparsa del padre, la vittoria del male incurabile sugli sforzi di sopravvivere di Arianna stessa. Tutto, nella conclusione, trova una giusta collocazione, che appare la più adatta alle vicissitudini dei vari personaggi.
Prodotto inserito in catalogo il venerdì 30 novembre 2007. ... (continua)
Recensione di MpBlack 16-10-2008:
"E va bene, devo ammetterlo... Maria Martino è la mia scrittrice di thriller preferita, mi sono innamorata dei suoi romanzi... ha uno stile inimitabile, che non è assolutamente paragonabile a quello utilizzato da altri autori. Possiede la capacità di spingere il lettore sino al termine del libro senza mai annoiarlo, anzi, innescando una dose di curiosità che trova soddisfazione solo alla fine. Anche con "Out", pertanto, la Martino non si smentisce. Questo è il libro che preferisco in assoluto, tra quelli che ho avuto il piacere di leggere finora di Maria. Un romanzo che aiuta a riflettere sulle miserie della vita, che accompagna il lettore in un turbine di vicende che lasciano senza fiato e che suscitano emozioni contrastanti. Io ho provato a tratti tristezza, gioia, pena, rabbia... Ho particolarmente apprezzato la storia tra Agata e Luciano, uno spaccato della quotidianità e di alcune tristi realtà. Che dire allora a Maria Martino? Metto quattro stelline al suo libro, ma ne avrebbe meritate indubbiamente cinque... bravissima!"
Recensione di Melissa Piacentini
Il libro è un interessante parallelo tra le sensazioni del presente e i ricordi di un passato tormentato dai segreti celati nel perbenismo della sicilia di una volta.
Evidenzia i sentimenti di una persona in fin di vita che dà alle cose un peso nettamente diverso da quello comune.
Una toccante storia che porta il lettore a riflettere sulle cose importanti della vita.
Prodotto 274/348
Prodotto inserito in catalogo il lunedì 23 giugno 2008.
Recensione di Alessandra Dell'Amico
E' un terreno difficile, quello dove si muove l'autrice. In questo romanzo si parla di delitti oscurati, di malattia, di figli illegittimi ma Maria lo fa con delicatezza, portando il lettore a capire i dettagli, a giustificare ogni azione dei personaggi che agiscono tra passato e presente, mentre la malattia consuma la protagonista e le fa rivivere i suoi ricordi dolorosi ma anche quelli felici. Ci si sente emotivamente coinvolti e questo stimola la lettura, pagina dopo pagina, per seguire la rassegnazione con cui Arianna si prepara alla propria morte, con la certezza finale di tornare tra le braccia dell'amato. Commovente, brava Maria.
Alessandra Dell'Amico
Prodotto 272/348
Prodotto inserito in catalogo il venerdì 30 novembre 2007.
Recensione di Stefania Del Ferraro
La morte, la famiglia, l’esclusione, il desiderio di essere amati. Questi i temi al centro di "Out", romanzo di Maria Martino, tutto imperniato sui sentimenti e sui nodi familiari.
La storia corre su due assi temporali distinti, presente e passato, protagonista Arianna, malata terminale che, con gli occhi della memoria, ripercorre la propria esistenza e ricorda le proprie vicissitudini ai figli. Ma, man mano che si avanti nella lettura, il ruolo di protagonista sembra in realtà avercelo la famiglia, sia nel presente che nel passato: a cambiare solo la condizione di Arianna, emarginata ed esclusa da bambina, madre felice ed amata nel presente.
La lettura è scorrevole, l’intreccio ben amalgamato sui due livelli temporali, che raggiungono un punto di incontro nella conclusione del romanzo, quando cioè Arianna raggiunge quell’equilibrio e quella pace interiore che solo i ricordi e la comprensione della sua vita attraverso essi sembrano riuscire a darle: l’amore e la memoria del marito defunto vincono sulle sofferenze e le ingiustizie subite.
Tutto si chiude nella morte, che nel finale assume però una debole nota positiva: la malattia e la triste fine della matrigna Agata, la scomparsa del padre, la vittoria del male incurabile sugli sforzi di sopravvivere di Arianna stessa. Tutto, nella conclusione, trova una giusta collocazione, che appare la più adatta alle vicissitudini dei vari personaggi.
Prodotto inserito in catalogo il venerdì 30 novembre 2007. |
Inviato da: gruppodilettura
il 10/06/2009 alle 15:16
Inviato da: gruppodilettura
il 09/06/2009 alle 18:09
Inviato da: gruppodilettura
il 09/06/2009 alle 18:05
Inviato da: gruppodilettura
il 09/06/2009 alle 18:01
Inviato da: gruppodilettura
il 09/06/2009 alle 17:56