Ilsilenziodeimusei

Un incontro. Alessandro Haber.


Era una sera di ottobre, ma ancora tiepida d'estate.La gente affollava la stanza, decidiamo di uscire dall'altro lato per andare a vedere la mostra fotografica. Haber, l'attore di "Regalo di natale", film che ho amato tanto, non è ancora in sala.Ma io lo vedo subito, appena fuori. Lui è appoggiato a quella che deve, per forza, esser la sua auto (è targata bologna), un bel colore di uno strano azzurro, mi piace.Lo guardo, ma sta parlando e non oso fare altro, entro e mentre sono alla mostra fotografica penso: io ritorno fuori e, se ha tempo, mi faccio fare un autografo.In realtà non mi importa dell'autografo in se, ma del come, di quello che riuscirò a percepire mentre lo farà. Mi interessa comprendere se l'attore e l'uomo, come ho spesso pensato, sono molto vicini.Ci sono attori che si trasfomano e lo sanno fare tutti, ma dagli occhi esce una parte di se, segreta, che elude anche la miglior recitazione. E passa, come un sottile filo a ricordarci che dietro un attore c'è sempre un uomo.Esco, mi dirigo verso di lui, anche incerta, ma sicura che non rifiuterà, se ha tempo, un semplice autografo.Lui mi guarda avvicinarmi e pare, come me, insicuro, sono una sconosciuta infatti. Lo guardo negli occhi con i miei, blu vivacissimo:"Signor Alessandro Haber""Si""Mi farebbe un autografo?""Si, certo."Gli porgo la mia mano e la stringe, ne sono felice, è un piacere stringere la mano a qualcuno per cui hai avuto grande ammirazione.Il dialogo non sarà preciso, ma lo è abbastanza, credete. Frugo nella borsa e gli porgo l'agenda del '71, perfetta e immacolata. Poi ricomincio a frugare per trovare la penna, non ci riesco, uppure ne ho tre almeno. Lui, gentilmente, mi dice che c'è la sua.Mi chiede il mio nome, lo scrive. Io penso che sia bellissimo guardare uno dei protagonisti di Regalo di Natale. Ha recitato con straordinaria bravura.Mentre scrive io guardo, mi pare quasi che sia anche lui, pare strano, un po' incerto. Forse è una persona che a queste cose non si abitua mai del tutto.Quando il signor Haber mi porge l'agenda pare quasi che abbia qualcosa da dire, forse non osa commentare i miei occhi blu (sono finti signor Haber, non tema, non c'è ancora l'invasione degli ultracorpi, ma son strani parecchio). Io credo che stesse per dire qualcosa, forse il suo pensiero non era quello.Ma c'è una persona che aspetta me. E questo è importante, è lì vicino e ho rubato già troppo tempo al signor Haber, e dopo deve recitare Bukowsky. Lascialo concentrarsi e pensare. Gli leggo negli occhi che è un essere dolce e affettuoso, leggo un velo di tristezza, una sottile malaria per questa vita. Ha lo sguardo del poeta del vivere, di chi ha sbagliato (abbiamo sbagliato tutti, neanche le persone famose fanno eccezioni), di chi ha intensamente vissuto ma con l'anima tra le dita.Ha l'anima negli occhi, il signor Haber.Grazie Alessandro (lei ha il nome del mio bambino), grazie di avermi lasciato guardare nei suoi occhi, grazie per la stretta di mano. Dopotutto non sono famosa e non ho visto tutti i suoi film, ma ne ho visti tanti. Certo quello ci cui ho parlato l'ho amato tantissimo e ho ammirato lei quanto Carlo Delle Piane (che superbo attore!). E anche la sua lettura di Bucowsky era superba, ma lei recita (recita sta per rende migliore, rende vivo, rende sensibile) anche quando parla e sorride. Anzi, mi spiego meglio. Lei non recita mai!Lei ravviva un testo, per quanto bello di suo. Ma quando ill testo non c'è, quando firma un autografo o stringe una mano, lei, ancora, ci mette tutto se stesso. E per chi ha vissuto e vive non è poco.Per chi ha tanto da dire e lo riserva alle persone intime, non è poco.Che lei sia bravo di certo l'han detto tanti, qualche critico avrà detto no. Ma lei piace alle persone, lei piace a quelli che l'anima la tengon stretta tra le dita. Vorrei sentirla recitare una mia poesia, non accadrà mai, peccato. Ma sarebbe bello sentirla dalla sua bocca e dalla sua anima.Le confesso che fra i miei miti del cinema c'è anche Gassman, e le sue letture poetiche. confesso, ho tanti gusti attenti, ma non riesco a vedere tutto quello che vorrei.Ma grazie di aver letto tanto bene e con tanto dannatissimo cuore!Patrizia P.