Guardia Costiera

La Guardia Costiera di Molfetta realizza il sogno di Natasha


MOLFETTA – Soprattutto a Natale è bello realizzare i sogni, come quello di una ragazza che, un paio di anni fa, ha perduto l’uso delle gambe in seguito ad un incidente stradale.Per Natasha 20 anni, di Torremaggiore (Foggia), studentessa di tecnica di laboratorio biomedico all’Università di Foggia, il sogno nel cassetto, quello di partecipare ad un’uscita in mare con la motovedetta della capitaneria di porto, si è realizzato pochi giorni prima del Natale, in una giornata di sole, grazie agli uomini della Guardia Costiera di Molfetta.
Natasha, sognava di entrare in Marina, realizzando un’aspirazione che coltivava da piccola. Poi un crudele destino, le aveva tolto la possibilità di camminare e il suo sogno era svanito.Ma la ragazza foggiana ha continuato a vivere con molto coraggio, senza scivolare nella depressione e ha voluto esaudire almeno il desiderio di essere a bordo di una motovedetta per fare un giro in mare, desiderio subito esaudito grazie alla sensibilità del capitano di fregata Enrico Cincotti comandante del Compartimento marittimo di Molfetta e del suo vice, capitano di corvetta Pierpaolo Pallotti.Così Natasha è stata affidata al comandante della motovedetta della Guardia Costiera, maresciallo Salvatore Binetti, che l’ha “arruolata” per un’ora con il suo equipaggio e le ha fatto fare un giro attorno alla costa molfettese facendole provare l’ebbrezza di un’uscita in mare aperto.Questa bella storia è stata possibile grazie all’amico di Natasha, Roberto Pagano, docente dell’Ipssar (Alberghiero) di Molfetta. Roberto ha conosciuto Natasha quest’estate sul treno bianco dell’Unitalsi in pellegrinaggio a Lourdes, dove lei lo ha aiutato in cucina nel suo servizio di cuoco volontario del pellegrinaggio e le ha parlato di questo sogno. Così Pagano, ha preso contati con i militari della Capitaneria e ha fatto sì che questo desiderio si trasformasse in realtà, regalando alla ragazza alcuni momenti di felicità.Soddisfatto e felice anche il maresciallo Salvatore Binetti: «abbiamo accolto volentieri questa richiesta di Natasha che ha fatto felici anche noi, per aver contribuito, anche in misura modesta, a regalare ad una ragazza che ha sofferto tanto, qualche minuto di felicità». Sono anche questi i momenti belli della vita.