Guardia Costiera

Il giallo dei cefali morti a Termoli...


Molfetta- A Termoli, in Molise, da diverse settimane si registra una strana moria di "cefali" con centinaia di esemplari ritrovati spiaggiati lungo il litorale. Un caso strano su cui le autorità stanno cercando di fare luce e che, secondo il quotidiano on line, potrebbe essere la conseguenza del comportamento di alcuni pescatori molfettesi che nella zona di mare molisana compiono le loro battute di pesca facendo base con i loro pescherecci proprio nel porto di Termoli.  
Uno degli indizi per confermare questa teoria, secondo primonumero.it , potrebbe essere l'immagine che vi riproponiamo e che è stata scattata al porto di Termoli martedì scorso. "Ritrae -si legge in un articolo pubblicato sul sito internet molisano- un peschereccio della marineria di Molfetta zeppo di cefali, un pesce con un mercato limitato e poco redditizio. L’ipotesi che quintali di cefali morti siano stati ributtati in mare dai pescatori prende corpo -prosegue l'articolo- e fa sbiadire la congettura dell’avvelenamento". "Insomma -questa la teoria prospettata nell'articolo- visto che i cefali non sono particolarmente richiesti né particolarmente redditizi, potrebbero essere stati rigettati a quintali in mare. Ed essendo già morti, una volta arrivati nel porto di Termoli sui pescherecci, i poveri pesci potrebbero essersi spiaggiati sul litorale tra gli ultimi lidi balneari e i residence della costa nord. Proprio lì dove le carcasse segnano una sorta di inquietante processione sulla sabbia". Intanto per tentare di fare luce su un mistero che sta allarmando autorità e consumatori, le indagini continuano, nell’attesa anche dei risultati delle analisi sulle carcasse e sui campioni d’acqua prelevati negli scorsi giorni dagli esperti inviati sul posto dalla Guardia Costiera.