Guardia Costiera

Salvataggio in mare...


Si è conclusa intorno alle 14.35 una complessa operazione di soccorso iniziata alle 11 quando, via radio, è giunto presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Sanremo il 'MayDay' lanciato da un’imbarcazione a vela di circa 7 metri con avaria al timone a circa 3,5 miglia al traverso di Ospedaletti.Immediatamente veniva richiesto l’intervento della motovedetta classe 800 (unità specialistica destinata al soccorso con ogni condizione di mare) di stanza presso la Capitaneria di Porto di Imperia (la M/v CP 882 dislocata a Sanremo è attualmente indisponibile) che, dopo circa 40 minuti, ha raggiunto l’unità che si trovava in grossa difficoltà a causa del mare agitato e del vento molto teso (30/35 nodi). Considerate le condizioni del mare e l'urgenza di porre in salvo i diportisti, le tre persone sono stat portate a bordo della motovedetta, abbandonando alla deriva l’imbarcazione. Contestualmente, vista la disponibilità manifestata in tal senso dall’armatore di un locale peschereccio (Lobna 1°), quest’ultimo veniva inviato in zona per tentare il recupero dell’unità alla deriva evitando che la stessa si trasformasse a sua volta in un pericolo per la navigazione.
La CP806 nel rientro verso il porto di Sanremo, ha trovato difficoltà per il forte vento ed il mare molto mosso, in senso contrario alla rotta, che sottoponevano l’unità a violente sollecitazioni. Alle 13.45 la vedetta giungeva presso l’imboccatura del porto di Sanremo ma, poco prima di accostare e farvi ingresso, comunicava alla sala operativa della Guardia Costiera di Sanremo che un’improvvisa avaria ad entrambi i motori rendeva impossibile la manovra di ingresso e, vista la vicinanza agli scogli dei moli foranei, richiedeva immediata assistenza. Immediatamente la Sala Operativa contattava il servizio ormeggiatori di Portosole e lo Yacht Club Sanremo per chiedere la disponibilità di mezzi nautici da inviare in zona.Lo Yacht Club Sanremo metteva a disposizione due gommoni, su uno dei quali imbarcava, oltre allo stesso Presidente del sodalizio nautico (Beppe Zaoli) anche personale della Capitaneria di Porto. Analogamente gli ormeggiatori inviavano in zona una pilotina sulla quale prendeva imbarco altro personale della Guardia Costiera. Dopo pochi minuti il primo gommone dello Yacht Club raggiungeva l’imboccatura e riusciva ad allontanare la motovedetta con le 7 persone a bordo dalla scogliera ormai vicinissima. Successivamente le 3 unità procedevano nell’operazione di rimorchio della vedetta, resa molto complicata dal mare e dal vento – aumentati ancora di intensità – in senso contrario.
Dopo circa 40 minuti il convoglio riusciva ad entrare in porto e raggiungeva la banchina di sottoflutto di Portosole ove un’ambulanza inviata dal 118 attendeva già da qualche tempo i diportisti recuperati, molto provati dall’esperienza. Si trattava di 3 uomini (G.E, anni 41; A.S., anni 49 e P.L., anni 53) partite in mattinata dal porto di Sanremo per una gita in mare bruscamente interrotta da una grave avaria al timone. Intorno alle 15.45 il peschereccio faceva ritorno in porto con a rimorchio l’unità a vela in avaria che veniva ormeggiata presso un pontile galleggiante.