Parliamone

Joe Jackson: dovevo salvare mio figlio


Lui, che di lacrime non ne ha versate neanche una dopo la morte del figlio, continua a rilasciare interviste a destra e manca.
E visto che il lupo perde il pelo ma non il vizio, l’ha rifatto proprio ieri a una rivista tedesca Joe Jackson, padre di Michael, dichiarando:Ho cercato di fermare la dipendenza di mio figlio. Ho pensato anche di armarmi di pistola per potermi avvicinarmi a lui. Dissi a mia moglie ‘Dobbiamo tirarlo fuori di lì o sarà morto nel giro di una settimana!’ e così è stato. Alla notizia della sua morte, solo io non ho pianto, non ho pianto nemmeno quand’è morto mio padre. Ora però mi commuovo ogni volta che sento una sua canzone. Certo, abbiamo avuto un rapporto difficile in quanto ero sia suo padre che suo manager. Ho promesso loro che li avrei resi le stelle più grandi al mondo. A volte li picchiavo, ma non sempre. Oggi mi comporterei diversamente. Michael diceva di non aver avuto un’infanzia, ma non è vero. Li ho cresciuti severamente, magari non ho loro permesso di andare a giocare fuori, ma solo a causa della brutta zona in cui vivevamo. Peccato che Michael non possa rispondere più.Fonte: Starlettime