Parliamone

La verità di Ramazzotti: "Jackson non è morto"


Dieci secondi, anche meno. Il tempo di una gelida stretta di mano e di un "I love you" in mezzo falsetto. "Era il ’93. Io e Morandi avevamo affrontato 13 ore di volo per incontrare Michael a Los Angeles".
RIMINI - «Aspettammo mezza giornata mentre lui giocava a basket con dei ragazzini, poi finalmente fummo ricevuti. Ci ordinarono di non guardarlo con insistenza, di non toccarlo. Non si tolse mai i guanti. Eppure eravamo andati da lui per un'iniziativa di beneficenza: ci salutò e sparì in un baleno». Sprofondato su un divano del "105 Stadium" di Rimini, dove il 21 ottobre partirà il suo nuovo tour mondiale (atteso il 21, 22, 24 e 25 novembre al Palalottomatica di Roma) Eros Ramazzotti riflette sui rischi dell'essere una star. «A volte viene voglia di sparire. Siamo davvero sicuri che Jackson sia morto?».C'è stata un'autopsia. «Qualcuno ha visto il corpo? Non sono del tutto convinto di come ce l'hanno raccontata. Può anche essere stata una manovra concordata».Non siamo capaci di accettare la scomparsa dei divi. Elvis lo avvistano ovunque. «Ma lui stava male, si vedeva. Piansi quando morì, ero un fan».MJJForum