Abbraccio senza fine...

 «Due Ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare. Li vide una Nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.Li vide una Tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.Li vide una Montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo.» Anonimo (?)     Io non sarò un poeta, in grado di scrivere inserendo parole da far sembrare melodia quello che scrivo, non sono un “bullo” e forse in amore sarò anche una frana, posso anche non farti sentire importante, come dovrei … farti sentire, ma con dolore, si con dolore devo ammettere che non sono tutto questo, sono solo un semplice uomo, una semplice persona , capace di amare e di amarti in silenzio e anche se siamo distanti, come i ciliegi, ma con un forte legame che non posso sciogliere. E se il finale sarà quello di essere, e rimanere, sempre solo, affronterò con serenità quello che il destino mi riserverà, anche varcando quella soglia di non ritorno ma custodendo indelebilmente nel mio cuore tutto il ricordo di te.