GUARD-RAIL KILLER

Vittoria europea contro


i guard-rail. E in Italia?
“Guardrail, una grande vittoria per i motociclisti” titola il comunicato stampa del Coordinamento Motociclisti che ci racconta come il CEN, ovvero il Comitato Europeo per la Normalizzazione, abbia lo scorso 13 Giugno approvato un documento “che impone l’aggiornamento degli standard di sicurezza delle barriere (guardrail) che dovranno quindi tenere conto dei motociclisti, riducendo I rischi di lesioni e di morte”. Trovate l’intero comunicato stampa Sarà un caso, ma viene da pensare che abbia potuto di più una vittoria di Pedrosa che non vent’anni di lotte del Coordinamento Motociclisti: gente che si è fatta un sedere quadrato a forza di protestare per tutti i soprusi che noi delle due ruote subiamo. E che altrettanto se lo dovranno fare, se sperano che questa normativa venga recepita qui in Italia.Sono infatti abbastanza fiducioso sul fatto che paesi come Francia e Germania, che da sempre considerano i motociclisti utenti della strada esattamente come se non meglio degli altri, in virtù dei benefici al traffico e all’inquinamento derivanti dall’uso delle due ruote, daranno il via ad una campagna di adeguamento – certo, con I loro tempi – delle barriere di sicurezza.Sono almeno altrettanto scettico sul fatto che l’Italia – dove l’Europa la si sfrutta quando c’è da mungere la tetta dei finanziamenti, per il resto la consideriamo fatta di “turisti della democrazia” – recepisca con altrettanta solerzia le prescrizioni del CEN. Non dico sostituire i guard-rail già esistenti, anche solo iniziare ad installare solamente quelli a norma sarebbe una vittoria.Mi immagino già le obiezioni di tutte le amministrazioni coinvolte: prima bisogna smaltire le scorte, costano un sacco di soldi, la normativa entra in vigore solo fra “x” anni, devono prima essere omologati dagli enti competenti… cosa vi aspettate che faccia un paese che non risistema il manto asfaltato delle strade più belle d’Italia perché “se no, i motociclisti le usano come un circuito”? L’invito è a supportare il Coordinamento Motociclisti nelle sue battaglie, e l’Associazione Motociclisti Incolumi, che già da tempo ha dato il via alla campagna “adotta un guard-rail”.Chissà se, oltre alle sfilate di gente con le idee un po’ confuse che, in nome delle vittime della strada condannano l’apertura degli autodromi (si, si è visto anche questo: sabato scorso, alla sfilata antiautodromo di Modena, guidava orgogliosa la processione l’ONLUS Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada), magari riusciremo a far sentire la voce di chi vorrebbe essere considerato non soltanto una mucca da mungere a forza di dazi e multe…