GUARD-RAIL KILLER

Centauro muore decapitato


sulla superstrada per Caselle03 luglio 2008 Il motociclista aveva compiuto 25 anni il 2 giugno 
TORINO - Muore decapitato sulla superstrada Torino-Caselle. Un altro motociclista ha perso la vita in questa assurda maniera, ieri pomeriggio, sul raccordo che dall’aeroporto porta a Torino. La vittima è Cristian Saba, agente immobiliare di Cuceglio ma da qualche mese residente a Busano, dove si era trasferito con la ragazza. Esattamente un mese fa, il 2 giugno, aveva compiuto 25 anni.L’incidente è avvenuto intorno alle 15. Il motociclista era il passeggero di una Honda 500 condotta da Luca Giovannini, un ragazzo di 28 anni di Agliè, le cui condizioni, per miracolo, non sarebbero particolarmente gravi. La moto, una volta completata l’immissione sulla superstrada dallo svincolo numero 3, quello della ex statale 460, avrebbe urtato la parte posteriore destra di un camion diretto a Torino: un contatto determinante che ha portato il conducente a perdere il controllo della due ruote.
L’urto con l’asfalto è stato devastante: il 28enne alla guida del mezzo, immediatamente soccorso da un’ambulanza del 118, è stato trasportato all’ospedale di Ciriè. Se la dovrebbe cavare con alcune settimane di prognosi a causa di una serie di fratture multiple. Non c’è stato, invece, nulla da fare per il 25enne di Cuceglio, decapitato a seguito della caduta. Saranno adesso i rilievi della polizia stradale di Torino, prontamente intervenuta sul posto con tre pattuglie, a chiarire la dinamica del sinistro. Resta da determinare con certezza, infatti, se il motociclista è stato decapitato a seguito dell’urto contro un guard-rail in lamiera, di quelli presenti a bordo strada, oppure se sia stato “agganciato” in qualche modo dal camion in transito.La superstrada, in direzione Torino, è rimasta chiusa per oltre due ore e mezza con code chilometriche. L’enorme flusso dei veicoli dirottati sulle strade alternative ha invece mandato in tilt la viabilità locale di Caselle, Borgaro e Leinì. Nel traffico è rimasto bloccato persino il capo di stato della Georgia, atterrato al Pertini nel pomeriggio e dirottato sulla provinciale 2 con tutto il corpo diplomatico al seguito. Solo in serata la situazione è tornata alla normalità.
Alessandro Previati