GUARD-RAIL KILLER

CONSIDERAZIONE


In una delle più vendute riviste di moto "Motociciismo" da mesi viene ripetuta una campagna per l'uso delle protezioni per la schiena. Ne hanno anche regalate 1000 e così via. Negli articoli viaggia sottesa la possibilità l'uso possa diventare obbligatorio per legge. Io che ho sempre usato il casco continuo a pensare che gli adulti debbano trovare dentro di se le motivazioni per indossarlo; ancora di più se si tratta di questa sorta di armatura (che io ho ed uso in ogni viaggio). Ovviamente e giustamente per certi aspetti, ne suggeriscono l'uso soprattutto in città dove i motociclisti sono maggiormente in pericolo. Nell'ultimo numero, curiosamente, dopo le pagine inerenti a questa campagna, appare la notizia dell'arrivo sul mercato di un nuovo utilissimo sistema di protezione un collare gonfiabile che protegge dagli urti e dai colpi di frusta.Per questo motivo mi è venuto lo sfizio di riassumere i nuovi e vecchi sistemi di sicurezza del motociclista.Proseguendo il ragionamento di motociclismo, se deve essere sicurezza lo sia del tutto per questo voglio fare un esempioIo utilizzo lo scooter tutto l'anno spesso per andare in ufficio (4 km) o per recarmi dai clienti; questo dovrebbe essere il mio abbigliamento anche d'estate quando nella mia città si raggiungono i 40  c°.:CascoCollare gonfiabileGiubbotto con protezioni gomiti e spalleGiubbotto autogonfiabile in stile airbagSchienale rigido a tartarugaCalzoni da moto antistrappo con protezioni per le ginocchiaCalzature alte con rinforzi su caviglie e punta.Guanti con rinforzi rigidiSolo per vestirmi e per spogliarmi impiegherei 20 minuti e naturalmente con lo stesso abbigliamento mi dovrei recare al mare (sfortunatamente per me distante oltre 50 km)Mi vedo a luglio nell'ufficio di un cliente in un bagno completo di sudore con i "veri" vestiti appiccicati addosso, spogliarmi per 20 minuti e rivestirmi alla fine del colloquio.Anche con la sola protezione per la schiena, robusta e giustamente spessa, mi troverei in imbarazzo con una striscia bagnata nella camicia.Riassumendo credo che, in questo caso, la ragionevolezza si scontri con la sicurezza.Se l'abbigliamento sopra descritto io l'ho utilizzato in tutti i miei viaggi non credo si possa chiedere questo ai motociclisti e scooteristi del quotidiano; altrimenti la moto si trasforma da simbolo di libertà e praticità in simbolo di costrizione e schiavitù.