GUARD-RAIL KILLER

“Ci vogliono delle soluzioni per prevenire le morti sulle strade”


24 luglio 2008 Andrea Di Meglio responsabile della segreteria politica provinciale di An scrive una lettera aperta all’Assessore BovicelliGrosseto: “Le ultime tragiche vicende che hanno visto ancora una volta gli amanti delle due ruote pagare troppo cara la loro passione per le nostre strade, così belle ed immerse nel verde tra le colline e il mare, e così invitanti di curve da sfiorare, - afferma Andrea Di Meglio, Responsabile Segreteria politica provinciale di An scrivendo una lettera aperta all’Assessore Bovicelli - devono ancora una volta farci riflettere.Io sono famoso per essere (stato) uno che corre, veloce sì, ma sulla fascia dei campi di calcio che ho sempre calcato…in macchina, e in moto, che per me è una ormai ventennale passione, sono uno che va non dico come una lumaca, ma con molta molta moderazione.Eppure di incidenti ne ho avuti, a dimostrazione del fatto che andare piano aiuta, ma non basta ad essere sicuri.Non basta sulle nostre strade, piene di buche, di radici, di alberi fuori sagoma e guardrail obsoleti che continuano ad essere la principale causa della mortalità negli incidenti in cui sono coinvolte le moto.”“Concordo con Lei, - prosegue Andrea Di Meglio - ci vogliono più rigore e più controlli, ma ci vuole anche l’impegno delle Istituzioni, della Provincia in primis (motivo per cui scrivo a Lei, anche se farò personalmente pervenire copia di questa lettera aperta al Consigliere regionale Andrea Agresti e al Ministro Altero Matteoli), perché la sicurezza sulle strade si crea soprattutto con gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e con un piano di intervento efficace e proficuo per quelle strade che sono ormai famose per le vittime che alberi e guardrail (sicuri ma solo per le auto e non per moto e biciclette) mietono, come la Provinciale 16, la Castiglionese, e le tante strade che si inerpicano dal mare su verso l’interno della nostra bella provincia.A maggio sono arrivato sulla scena dell’incidente mortale durante il motoraduno MotoMorellino.Oil pochi minuti dopo la tragedia. Lì il guardrail non fu la causa del decesso, anche se non svolse neanche la funzione di salvaguardia per cui dovrebbe servire, ma quel casco nero incastrato sotto le lamiere, fosse rimasto anche in testa allo sfortunato centauro, avrebbe significato morte sicura comunque. E chi va in moto sa bene di cosa parlo. So che starà dicendo: “Ecco, si torna sull’argomento guardrail, i guardrail sono sicuri, sono a norma”. Lo so e lo comprendo. Ma perché non tornarci sopra visto che era stata richiesta dall’Associazione Motociclisti Incolumi e dalla Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada nazionali una nuova progettazione con guardrail imbottiti per evitare gli scempi dei motociclisti e ciclomotoristi? Chiediamoci piuttosto come fare, come fare a far sì che una scivolata, anche a bassa velocità, lungo l’asfalto, magari con le protezioni addosso e il casco ben allacciato in testa, la smetta di finire con un motociclista con la testa incastrata sotto un guardrail, privo di vita.Sono tanti i centauri che percorrono le nostre strade, e Le assicuro che già devono guardarsi da auto e mezzi pesanti che non ne hanno il minimo rispetto non solo dei motociclisti ma anche degli utenti deboli della strada (ciclisti e pedoni), automobilisti che entrano agli incroci (“tanto la moto che arriva ci passa comunque”), che svoltano senza freccia, che viaggiano con due ruote oltre la linea di mezzeria, che ci costringono a tenere sempre gli occhi aperti e la tensione alle stelle…almeno alle buche, alle radici, agli alberi e ai guardrail, cioè a quel che compete alle istituzioni che gestiscono le strade, pensateci Voi, per favore.”“Un’amministrazione illuminata – conclude infine Di Meglio - non si nasconde dietro alla normativa vigente, bensì promuove la sicurezza stradale volta al cambiamento, per poter salvare almeno una vita umana, così come è previsto nella Carta Europea della Sicurezza Stradale firmata il 5 Aprile del 2005 a Grosseto dall’Amministrazione Provinciale.” 
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