Irrinunciabile, storico, biblico, coranico, stratosferico. E' il muschio di zibetto. Uso la tintura al 5%, la metto per me, per rilassarmi, per riposarmi, per divertirmi e fare bei sogni.
Prima di andare a dormire ne uso un poca sul dorso delle mani o addirittura sul labbro sotto le nari.E' inebriante, animalica e coccolosa, non è muschio bianco, è l'essudato ghiandolare del mitico animalotto (il mio preferito è Etiope), non è facile definire le sue note più aspre fecali, perchè brutalmente non ci sono feci che io conosca che possano sovrapporsi al suo misterioso profumo. Quanti buffioni e quante oche ne parlano senza averlo mai veramente provato! E' un odore alimentare, non sa di rifiuti salvo che quei rifiuti non siano corone di gelsomini, rose e tuberose fragranti!E' cioccolatoso e brutale, è fiorito erotico e morbido (with a soft tone). Mi piace e non posso fare a meno di benedire Dio per questo dono, caposaldo della profumeria dei secoli d'oro e malinteso della profumeria contemporanea che non lo usa più, ridotto ormai a un suo sostituto del tutto sintetico freddo, piatto e poco realistico.
Qualsiasi profumo fiorito sovrapposto alla tintura di zibetto può modularsi e migliorare, ve lo sto dicendo, è magico.La mia scorta viene da diversi stati e da due continenti. Ammetto che il migliore è l'africano delle terre della Regina di Saba.
Via il dente via il dolore, Zibetto, mio SPLENDORE!