Il testo seguente è del 20 dicembre 2010, ne è autore uno dei membri del progetto Jicky:Per leggere il migliore e il più aggiornato Dossier sul Muschio di Cervo reperibile oggi in rete cliccate invece qui. Dopo anni, finalmente.Posso dire di avere provato e di possedere il muschio di cervo.Quel MUSCHIO maiuscolo, BIBLICO e CORANICO.Imitato in vario modo, sintetizzato tra veleni. Ma il VERO muschio di cervo, la meraviglia citata da Marco Polo nel Milione, rimaneva mistero per me e per molti autori di commentari vari ed eventuali LOL.Sì all'inizio era facile fregarmi, poi però ho ristretto il campo e ho contattato chi aveva gli animali veri.Il commercio del muschio di cervo è illegale per alcune specie e paesi, non così per altre.Il suo utilizzo rimane importante nel mondo asiatico e arabo. Ovviamente la quantità tra il materiale selvatico e quello di allevamento è e rimane limitatissima.Diverse zone dell'ex Unione Sovietica, Mongolia, Cina (Tibet) dispongono ancora delle 3 varietà del piccolo cervo con le zanne...Poche storie, meglio descrivere la cosa VERA e GREZZA, qui non parlerò di tinture, l'ho preparata poco fa e occorre dargli tempo.Qui descriverò il muschio di cervo GREZZO.Il VERO muschio di cervo consta di una parte di sacca e di un contenuto. Io possiedo un grammo circa del contenuto di una sacca, è un materiale molto scuro un marone quasi nero, alcuni grani sono più compatti altri più affini alla polvere. Ricordano certamente la consistenza secca delle ghiandole di castoro, ma la differenza è nel colore e nell'odore.A cosa paragonare l'apertura della bustina? Ammettiamo che uno dei tanti muschi chimici gli somigli sì, ma quale? Muschio Ketone? Mah, lontanamente somiglia, dico tra me mentre annuso e sorrido senza volerlo, perché no, non è uno dei muschi macro o poli, non è freddo e smorto come il muschio ketone. E nemmeno altri blend reggono, no.Distinguo qualcosa di polveroso affascinante e bestiale ma dolce, come il fiore di garofano... sandalo e, forse la noce moscata? là distinguo anche qualcosa di leggermente urinario, ma in modo diverso dall'Hyrax e dal Castoreum, in modo meno offensivo. Mi fermo qui, perchè... meglio tornare a prendere la bustina vuota:ho fatto bene, infatti adesso direi che (LA POLVERE GRANULARE) odora di sandalo mysore, narciso anzi giglio e noce moscata ma ha una strana morbidezza che è identica a quella dell'ambra grigia in tintura, E QUI: mi piace rilevare una nota che nessuna essenza animale a mio parere possiede, una nota fruttata e solare. Dolce di frutta come potrebbe essere l'uva passita, o canditi di cedro o arancia.Non sono un maestro in fatto di fiori ma questo non è gelsomino nè rosa, questo è giglio dai pistilli polverosi di polline. Solo che "respira", ha una vitalità animalica, stupefacente e, mi ripeto, in filigrana c'è una nota fruttata molto bella e indefinibile esattamente.Alla fine dei lavori di tintura, ho scoperto che le mie mani profumavano per contatto indiretto o pulviscolare con la materia secca odorosa. Mi sembrava tutto così eccessivo, mancavano solo le stelline magiche, i brillantini! "Magie" a parte, ho pensato che mani così nobilmente profumate potessero pregare per le migliori grazie.Sia benedetto il Signore per questa giornata.Questi appunti sono buoni, li lascio così, sono contento.
Muschio di Cervo. Moschus Moschiferus. Autentico, FINALMENTE.
Il testo seguente è del 20 dicembre 2010, ne è autore uno dei membri del progetto Jicky:Per leggere il migliore e il più aggiornato Dossier sul Muschio di Cervo reperibile oggi in rete cliccate invece qui. Dopo anni, finalmente.Posso dire di avere provato e di possedere il muschio di cervo.Quel MUSCHIO maiuscolo, BIBLICO e CORANICO.Imitato in vario modo, sintetizzato tra veleni. Ma il VERO muschio di cervo, la meraviglia citata da Marco Polo nel Milione, rimaneva mistero per me e per molti autori di commentari vari ed eventuali LOL.Sì all'inizio era facile fregarmi, poi però ho ristretto il campo e ho contattato chi aveva gli animali veri.Il commercio del muschio di cervo è illegale per alcune specie e paesi, non così per altre.Il suo utilizzo rimane importante nel mondo asiatico e arabo. Ovviamente la quantità tra il materiale selvatico e quello di allevamento è e rimane limitatissima.Diverse zone dell'ex Unione Sovietica, Mongolia, Cina (Tibet) dispongono ancora delle 3 varietà del piccolo cervo con le zanne...Poche storie, meglio descrivere la cosa VERA e GREZZA, qui non parlerò di tinture, l'ho preparata poco fa e occorre dargli tempo.Qui descriverò il muschio di cervo GREZZO.Il VERO muschio di cervo consta di una parte di sacca e di un contenuto. Io possiedo un grammo circa del contenuto di una sacca, è un materiale molto scuro un marone quasi nero, alcuni grani sono più compatti altri più affini alla polvere. Ricordano certamente la consistenza secca delle ghiandole di castoro, ma la differenza è nel colore e nell'odore.A cosa paragonare l'apertura della bustina? Ammettiamo che uno dei tanti muschi chimici gli somigli sì, ma quale? Muschio Ketone? Mah, lontanamente somiglia, dico tra me mentre annuso e sorrido senza volerlo, perché no, non è uno dei muschi macro o poli, non è freddo e smorto come il muschio ketone. E nemmeno altri blend reggono, no.Distinguo qualcosa di polveroso affascinante e bestiale ma dolce, come il fiore di garofano... sandalo e, forse la noce moscata? là distinguo anche qualcosa di leggermente urinario, ma in modo diverso dall'Hyrax e dal Castoreum, in modo meno offensivo. Mi fermo qui, perchè... meglio tornare a prendere la bustina vuota:ho fatto bene, infatti adesso direi che (LA POLVERE GRANULARE) odora di sandalo mysore, narciso anzi giglio e noce moscata ma ha una strana morbidezza che è identica a quella dell'ambra grigia in tintura, E QUI: mi piace rilevare una nota che nessuna essenza animale a mio parere possiede, una nota fruttata e solare. Dolce di frutta come potrebbe essere l'uva passita, o canditi di cedro o arancia.Non sono un maestro in fatto di fiori ma questo non è gelsomino nè rosa, questo è giglio dai pistilli polverosi di polline. Solo che "respira", ha una vitalità animalica, stupefacente e, mi ripeto, in filigrana c'è una nota fruttata molto bella e indefinibile esattamente.Alla fine dei lavori di tintura, ho scoperto che le mie mani profumavano per contatto indiretto o pulviscolare con la materia secca odorosa. Mi sembrava tutto così eccessivo, mancavano solo le stelline magiche, i brillantini! "Magie" a parte, ho pensato che mani così nobilmente profumate potessero pregare per le migliori grazie.Sia benedetto il Signore per questa giornata.Questi appunti sono buoni, li lascio così, sono contento.