J I C K Y

I TESORI NASCOSTI DELLA PROFUMERIA CONTEMPORANEA, NON SONO PER "I CADUTI NELLA NICCHIA"...


Sono la croce e la delizia di ogni profumeria. Posso visitarne 8 in una mattinata, annusare, comprare, annotare mentalmente. Non improvviso quasi mai, tutto è studiato prima. La novità è vecchia quando arriva in negozio, nella mia testa c'è già la fragranza più o meno, in base alle indiscrezioni estere e alle piramidi olfattive. Lo spazio per le coglion*te dei o delle commessi/e è limitatissimo. Gli errori non sono tollerati. Non sopporto chi mi parla di patchouli dove non ce n'è, o di rosa damascena dove sta stretta una dorinia givaudan. Ci vuole precisone, non è sempre uno scherzo.Sono democratico. Vado all'Acqua e Sapone e poi alla Rinascente o viceversa.
Una profumeria di nicchia e poi Bipa, o Limoni.Se il naso dovesse sovraccaricarsi, ho imparato a filtrare le note bypassando le zone nasali anestetizzate da macromolecole, ho perfezionato la tecnica con gli attar di Amouage.E conoscendo di tutto e tentando di conoscere di tutto, profumi fatti e finiti e materie prime, si giunge a una certa prontezza e rapidità di collegamento.Si capiscono tricks, trucchi e inganni. Si distingue la novità dal vecchiume. E il valore dal disvalore. Anche il costo economico diviene leggibile. Non solo dall'INCI di un prodotto.
Ci sono alcuni profumi davvero poco costosi, in modo oltraggioso, nascosti tra tantissimi altri, che potrebbero cambiare flacone e ripiazzarsi nelle migliori profumerie di nicchia (che ormai ahimè conosco fin troppo bene), a prezzi anche 40 volte superiori!Ho in mente parecchi profumi middle price eccellenti, che per oscure trame del destino vengono snobbati, in favore di altre porcherie nuove nuove.Intendo dire, in una profumeria ci sono trappole di varia gravità e tesori nascosti.La trappole sono i profumi che acquistiamo scivolando nel percorso DESIDERIO (INDOTTO?)-APPAGAMENTO DEL DESIDERIO-CONSTATAZIONE DELL'ERRORE-GIUSTIFICAZIONE DELL'ERRORE/AUTOINGANNO (autoinganno, un poco quello che leggo in forum come Adjiumi, come diavolo si scrive).I tesori sono quei profumi che richiedono davvero più di tutto il naso e il cervello, i tesori sono i profumi di qualità a volte alta, che il mercato offre a prezzi bassi o molto bassi; sono i profumi che permetteranno a chi li indosserà di ricevere moltissimi complimenti salvo il dovere omettere il nome del profumo colpevole di tanto successo per non smontare l'entusiasmo dell'interlocutore...Di solito non faccio recensioni dei tesòri, di quei profumi che giudico meravigliosi e regalàti.Preferisco segnalare le trappole, indicare alcuni momenti di comune entusiasmo e aspettare. Di vedere che accade, perchè ci sono profumi che si vendono da soli sapete? Ci sono profumi che risorgono senza bisogno di pubblicità, produttori e grossisti se ne accorgono e il prezzo sale un pochetto.
In fondo, lo sapevate che Chanel N°5 nel dopoguerra ha trascorso un decennio nei grandi magazzini accanto ai profumetti? Era lui, anzi era meglio di quello che oggi possiamo trovare in vendita riformulato, ma era fuori moda, o meglio, era nascosto.C'era a scaffale, ma non lo vedeva nessuno.I consumatori comprano le idee che i mass-media oppure i "consiglieri" della nicchia, veicolano.
Ci sono negozianti di grande talento che da soli, un poco per giorno, si lavorano il cliente, fino a farlo scivolare nella collezione di costosissimi flaconi. E non puoi andare a dire a chi ha comprato metri di profumi Bond, Etat Libre d'Orange, Creed o persino Frederic Malle, che ha pagato banalità, spesso imitazioni di profumi già esistenti, il triplo o quadruplo di quello che avrebbe dovuto pagare. E nemmeno che con molti di quei profumi addosso potrà ottenere solo il fastidio di chi incontrerà, perchè profumi pessimamente concepiti e costruiti.Chi è stato ingannato di solito preferisce andare a cercare sicurezze da chi l'ha ingannato, comprare ancora ciofèche, piuttosto di mettersi a ragionare sulle tecniche attraverso le quali è stato frodato.
Così il lui o la lei, profumista, collecteur, non ama scoprire i tesori.
Preferisce la trappole, l'importante è che in fondo alla buca il facitore di inganni abbia preparato una poltrona comoda per l'atterraggio: annuserà il suo profumo nicchioso incomunicabile la vittima, mentre il mercante di sogni (leggasi inganni) finirà di girarsi tra le dita le grosse banconote dell'incasso.Monsieur Jicky (singolare collettivo).
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