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Profumi in "bassa stagione".


Quando la temperatura esterna supera i 25°, l'umidità relativa rammollisce le articolazioni e il sistema nervoso; la percezione degli odori in genere si altera e i recettori olfattivi, man mano che la temperatura sale, si indispongono verso i "profumi".Chi i profumi li fa lo sa, puoi sperare solo nelle coloniette quando la temperatura sale, e poi neppure in quelle.Per fortuna negli ultimi due decenni si è riusciti a imporre l'uso dei deodoranti, altrimenti le profumerie durante i mesi assolati venderebbero ormai solo inutili creme solari.
La "bassa stagione" in profumeria va da maggio a settembre. Si vendono in questi mesi colossali stronz*te, come le acque corpo, brodaglie così leggere e distoniche da far pensare a te sotto l'ombrellone con lo spray come a un deficient*... Il corpo con la sudorazione spinge via da sè gli odori che applichi, li mesce in modo confuso e talvolta immondo.Insomma i profumi in bassa stagione sono profumi per usi strani, come le notti più fresche nei vari locali per fanatici delle ore piccole, e nuove manie da condizionatore d'aria. Ma le nuove giornate calde sono segnate da disaffezione, quanti di voi avranno sperimentato il terribile alterarsi del proprio profumo preferito nei giorni afosi. Sappiamo di gente che si convince che il profumo sia andato a male e lo butta.Una disperazione.