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La Panthere Cartier, per le donne... Post senza spazi (ristretto), in "economy" (come il profumo recensito)...


2014, pffff du pall (Mathilde Laurent)Baiser Vole non ha ancora finito di romperci i co***oni perché torna continuamente, forse devono riciclare le basi giù a magazzino, o più semplicemente Cartier si è messo in mano alla noia incarnata.La Panthere è infatti colpa di  Mathilde Laurent che ha fatto anche Declaration d'un soir e Declaration cologne, tutta roba che alle tende di casa noi non daremmo mai, ci sarebbe di sicuro da litigare con qualcuno, qui questa roba non solo non piace, dà proprio fastidio, stiamo sviluppando allergia e non anticorpi alla profumeria di oggi, e capiamo chi rifugge questa attualità miserrima.Ma torniamo a La Panthere? Siamo obbligati, qui per soffrire con voi, torniamoci...Come Baiser Vole è un profumo lineare, elettroencefalogramma piatto, stile deodorante per la casa, così è ora e così è fra 3 ore, perde la voce ma rimane su quella timbrica identico a se stesso. Come un deodorante per il *esso.Se in Baiser è un giglio su base schiff, creato da una costola di Charlie Revlon... La Panthere è una altrettanto super-finta gardenia, creata da  una costola del deodorante di Panthere di Cartier (1986).Sa di anni '80, ricorda molti DEODORANTI (cioè profumazioni ritenute tenui a quei tempi) parte del corredo di accompagnamento a fragranza di quegli anni, e non ci vengono alla mente proprio molte fragranze memorabili, a parte Panthere (quello vero).La Panthere è uno di quegli esercizi floreal muschiati che noi buttiamo alla fine del giorno, una cosa bambinesca, che crei in estrema ristrettezza tra l'altro (parliamo per noi, per quello che è il nostro laboratorio e il nostro assortimento di materie prime sintetiche (parlare di naturali qui è argomentare di ufo).La Panthere è vago floreale, secco, saponato e "chimico" graffiante le nari, oppresso da una cattività di muschi polverosi simil chetonici, non decolla mai, salvo lancio del flacone.Delusione enorme.Rating: Zero-1/5