J I C K Y

La nicchia vuota della profumeria che al buonsenso nicchia. Snobismo e sfiga.

Anni di ricerche. Intuizioni e faticose verifiche. Soldi (tanti) spesi. Tempo (molto) perso/investito.

Perchè la profumeria di nicchia appare essere per come è oggi la madonnina tra i nani da giardino nei prati di case diroccate e dipinte a caz**.  E' deludente, e frustrante.

Nasomatto, per dire, ha qualche buon profumo, ma ha toppato su Black Afgano come abbiamo sconsolati verificato a nostre spese, ricordiamolo. Gualtieri è talentuoso, e vende idee, ma le idee non sono profumi. Ha anche dei buoni profumi, ma col prezzo siamo crocefissi, su quei 30 ml. E' forse il più intelligente tra gli autori/nasi meno commerciali italiani.

Italia, non fa rima con profumeria. La tradizione quando c'è è inventata o di non si sa cosa. E' tutto uguale. Devono usare paroloni ma usano tutti la stessa materia prima e brontolano specie di questi tempi sulla distribuzione etc, perchè faticano a stare in piedi come attività "artigianali".

A volte ci chiediamo perchè recensire un profumo così? Noi facciamo di meglio, ormai lavoriamo vicino ai profumieri di nicchia di tutto il mondo (ovvero disponiamo degli stessi identici mezzi e spesso di Know-How superiore). Nicchia? Sapeste quanto è facile...

Non solo abbiamo relazioni di amicizia con la proprietà di 3 famose profumerie di nicchia delle quali prossimamente potrebbero apparire i banner, ma siamo non più solo dei clienti bensì dei consiglieri. Non facciamo pubblicità negativa per non infierire ma abbiamo sconsigliato alcuni prodotti profumati e profumi perchè palesemente invendibili. O troppo stupidi, o troppo banali o troppo costosi o ridicoli e pretenziosi.

Così abbiamo suggerito invece altro, anche non ancora recensito per questioni di tempo e di opportunità. Il mio amico negoziante G. mi dice aspetta che io faccia lo stock prima di lodare quel marchio perchè può capitare che il mio fornitore ti legga. Vuoi la trattativa sul prezzo a mio svantaggio?

Siccome è giusto guadagni anche lui, aspettare o evitare è anche sensato. 

In fondo, in questo ambito ristretto di vendita non c'è da difendere verginelle, i consumatori di questi profumi prima costosi che di qualità sono un numero limitatissimo e con spalle sufficienti a reggere le fregature frequenti (prezzo/prodotto).

Esxence. Si è celebrato 10 giorni fa, NON CI SIAMO ANDATI. Abbiamo detto basta, grazie. Non ci è piaciuto in passato per motivi chilometrici. C'era gente molto "strana"

e non sapevamo se ridere o piangere ma è stato istruttivo.

Non ci piacciono manfrine per comprare i blogger da parte di profumieri o di pasticcioni di aroma-chemicals.

Non ci piacciono le fiere dove le persone sorridenti sono in verità belve feroci che vedono la gente come masse di zombie-bancomat.

Non ci piacciono quelle file di profumi, al 90% abbiamo sempre trovato trappole per fessi (naturale, esclusivo, snob, bla bla bla e poi facevi migliore figura a quell'incontro galante con un profumino del discount!). Il 10% rimanente merita un poca di attenzione sì ma questa scema quando si riflette sui confronti e le somiglianze con la grande distribuzione di profumi di pregio come Chanel, Guerlain e Dior.

In verità in verità vi dico, quel 10% che ci pareva interessante non aveva mai più appeal nè reale qualità di quella riscontrabile nell'assortimento dei marchi più celebri presenti nelle grandi profumerie di ogni città.

Insomma, la nicchia secondo quello che abbiamo sperimentato non dice sì alla qualità e all'innovazione o alla tradizione, ma nicchia, scuote la testa.

Infine il termine "nicchia" appare essere una cagata pazzesca per parafrasare Fantozzi. Sei di nicchia perchè vendi poco? Ma allora è un eufemismo per non dire sfigato! Se una linea di profumi di "nicchia" avesse molto successo commerciale diventerebbe mainstream e non sarebbe più nicchia, cambierebbero i profumi? No.

Allora la differenza è la sfiga? Temiamo di sì, specie per i piccoli laboratori/marchi più vecchi che non decollano mai.

Jicky Blog. Come lavoriamo. GRATIS.

Cari Amici,

la fatica di gestire un Blog è tanta, è passione, perchè non ci si guadagna un centesimo, ed è volontariato persino in casi come il nostro, perchè si evitano acquisti maldestri se la recensione è chiara o comprensibile. Rispetto a tanti altri Blog siamo chiari, veritieri, comprensibili e divertenti (il nostro taglio ironico è offerto a tutte le persone intelligenti là fuori, ma pure alle teste di c****! LOL). Addirittura che siamo bravi? Ce lo avete detto in tanti, e alle vostre parole di ringraziamento rispondiamo: Grazie!

Noi siamo Voi e Voi siete Noi.

Monsieur Jicky.

Questa foto vi dia la misura di un lunghissimo pomeriggio di studio*, non è che improvvisiamo i commenti, o le recensioni.

Ma la profumeria è un mercato, e il primio interesse che abbiamo riscontrato a tutti i livelli, anche il più artigianale e apparentemente modesto, è il profitto su tutto.

In Italia e nel mondo, ci sono Blog dedicati ai profumi, o canali YouTube specifici ma il 90% di questi appare manomesso nel meccanismo di base, l'onestà.

Siamo stati a fiere del settore e ci dispiace aver veduto che moltissimi dei più "celebri" blogger intrattengono coi "profumieri" o le case di profumi e profumetti, relazioni (ancorchè asinine).

Appaiono chiarissimi conflitti di interessi, e scorretti i modi di raccontare poi realtà il cui fine è sempre lo stesso: business before all.

Jicky Blog è nato per sfatare una serie di falsità che venivano scritte alla maniera di marchette da vari blogger italiani e stranieri, foraggiati (sì sì, anche pranzi e cene) dagli autori dei profumi che poi dovranno recensire.

Sappiatelo.

La profumeria che abbiamo visto alle fiere del settore è ruffianeria, le industrie e i produttori sono quasi tutti fumosi o insinceri.

Siamo molto delusi, molto amareggiati.

Abbiamo montagne di prove, di documenti e testimonianze. Ma fare i nomi significa litigare. E litigare serve a poco, anzi a nulla.

Cercheremo perciò sempre più di aiutarvi a capire e a vedere un profumo.

Mettendoci come sempre il massimo gratuito impegno.

Non accettiamo donazioni, donate ai poveri.

Donate ai profumieri onesti, ma siate sicuri della loro onestà, magari prima di cadere in compassione comprando da loro.

Le fregature sono sempre in agguato!

*Precisazione: Ogni striscia a mò mouilette è un differente profumo di nicchia in questo caso, e reca il nome a penna. Lo scatolone col grosso dei profumi non è nello scatto, non ci avevo pensato, appena sento il socio gli dico di fare più foto così si vedranno i profumi provati, quelli recensiti e quelli da no comment e risate tragicomiche.

ISO E SUPER.

L'ISO E SUPER è amico mio, ne ho preso in giro per il mondo e ormai basta, lo riconosco in agguato in moltissimi Hermes e in Dior Homme. Gira parecchio.

So che se ne può fare un pessimo uso.

So che non è nemmeno troppo costoso.

Ma lasciatemelo stare, fatevi di muschio ketone, di altra roba ma non disturbate il mio ISO, è un molecolone così grande, un gatto obeso, si muove sui recettori nasali come l'ombra di un dirigibile.

E' misterioso perchè passa dal detergente per la casa al profumo da 200 e rotti euro.

Costa poco, mi incazz*, costa troppo poco.

Ho scoperto come alterarlo in modi stupefacenti, e però non scrivo niente.

Stasera va così ho note più easy per voi.

Siccome tanto non sapete dove andare a comprarlo, non cercatelo.

Più riposa meglio è, sotto il suo nome commerciale sta scritto: "Do not Disturb"...

Dicono sia tossico, vi basti questa pulce.

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MAESTRO PROFUMIERE?

YSL M7 PROJECT. MANDRAKE ROOT.

(Mandragore, alcuni frammenti di radice e foglie puliti)

Mandrake root.

La Mandragore de le Petit Jardin de Monsieur Jicky, ha spontaneamente donato alle nostre ricerche buone porzioni radicali durante il recente plenilunio.

Procederemo all'estrazione dei principi odorosi del preziosissimo e raro vegetale sia su materiale fresco che su materiale essiccato.

E' una nota terrosa, tubero, patata, con velleità di allicina simil-tartufo.

E' indicata quale accordo odoroso nella formula orginaria di M7 di Yves Saint-Laurent, la cosiddetta V1.