E alla fine viaggio fu. E ancora una volta mi ha insegnato una grande verità. Che ogni viaggio, ogni evento, ogni deviazione dal percorso originario, seppure ci possa spaventare, seppure ci appaia come una catastrofe, se la prendiamo nel modo giusto diventa comunque un opportunità. Prendete le deviazioni sulla Salerno - Reggio Calabria. Una strada ancora più allucinante di come mi ricordavo e piena di controsensi. Con un cartello indicante percorso alternativo, un chilometro per domandarsi se aver fatto bene o no a non prenderlo...tranne scoprire che il persorso alternativo diventa obbligatorio all'uscita seguente....Le deviazioni ci fanno paura, ma ci permettono di conoscere posti nuovi che viaggiando a 180 km l'ora non potremmo neanche intravedere.Ad ogni modo partenza alle 5 di mattina. Mio fratello è incredibilmente loquace. Si vede che è tanto che non stiamo insieme e forse ha voglia di farmi capire cosa è diventato. Prima tappa a Grosseto a prendere la sua donna e subito ci fermiamo a fare colazione. E' bello parlare con le persone appena sveglie. Sono più vere. E infatti mi ritrovo a parlare con la barista a proposito del comune sonno. I miei compagni di viaggio hanno solo fretta di andare, io invece mi trovo insolitamente aperto. In fondo che male si fa a regalare un sorriso a una persona che ha davanti un'intera giornata di lavoro?Ripartiamo. Io mi stravacco sul sedile posteriore. E' comodo per una volta non guidare. Ti godi di più le cose. E mentre mi arrivano i messaggi della Roby che mi assicura che il mio blog è sotto controllo e mi manda il saluto della Slappina
In viaggio
E alla fine viaggio fu. E ancora una volta mi ha insegnato una grande verità. Che ogni viaggio, ogni evento, ogni deviazione dal percorso originario, seppure ci possa spaventare, seppure ci appaia come una catastrofe, se la prendiamo nel modo giusto diventa comunque un opportunità. Prendete le deviazioni sulla Salerno - Reggio Calabria. Una strada ancora più allucinante di come mi ricordavo e piena di controsensi. Con un cartello indicante percorso alternativo, un chilometro per domandarsi se aver fatto bene o no a non prenderlo...tranne scoprire che il persorso alternativo diventa obbligatorio all'uscita seguente....Le deviazioni ci fanno paura, ma ci permettono di conoscere posti nuovi che viaggiando a 180 km l'ora non potremmo neanche intravedere.Ad ogni modo partenza alle 5 di mattina. Mio fratello è incredibilmente loquace. Si vede che è tanto che non stiamo insieme e forse ha voglia di farmi capire cosa è diventato. Prima tappa a Grosseto a prendere la sua donna e subito ci fermiamo a fare colazione. E' bello parlare con le persone appena sveglie. Sono più vere. E infatti mi ritrovo a parlare con la barista a proposito del comune sonno. I miei compagni di viaggio hanno solo fretta di andare, io invece mi trovo insolitamente aperto. In fondo che male si fa a regalare un sorriso a una persona che ha davanti un'intera giornata di lavoro?Ripartiamo. Io mi stravacco sul sedile posteriore. E' comodo per una volta non guidare. Ti godi di più le cose. E mentre mi arrivano i messaggi della Roby che mi assicura che il mio blog è sotto controllo e mi manda il saluto della Slappina