Siamo soli

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ALCUNE COSE PER CUI.....Vale la pena vivere per……La nebbia che si alza la mattina su un prato pieno di rugiadaL'alba sul Monte Sinai dopo aver fatto migliaia di scalini insieme a tanti altri pellegrini infreddolitiLa nave presa per andare in Giordania piena di pendolari arabi che ti guardavano con invidia ma con rispetto e gli unici dieci turisti della nave insieme anche se di nazionalità diverse.Il tramonto sulla città di Petra che la colorava di rosso. L'immagine del Ponte Vecchio illuminato la sera visto dal Piazzale Michelangelo.I viaggi in cerca di qualcosa puntualmente trovataGli abbracci della Sandra Le ore passate a parlare con la Susanna di filosofiaQuella giornata all'Olmo a suonare la chitarra da solo mentre la città si stagliava davanti. Il nostro concerto alla festà dell'unità di Empoli. Le canzoni d'amore dedicate alle persone che ho amato. Le sere con gli amici a cantare fino all'alba.La sbornia colossale all'October fest e gli abbracci al bancone con i tedeschiIl campionato di calcio vinto con la squadra parrocchiale iscritta a un torneo ufficiale. E tutti incazzati neri e increduli fosse possibile. Io capitano e capocannoniere. L'adrenalina che si respira nello stadio della Fiorentina prima che entrino in campo i giocatori. Il cuore che inizia a palpitare unito ad altri 40.000. I concerti di Giorgia, Raf, Carboni, V.Rossi, Pooh, Cocciante in Piazza Signoria, Ivan Graziani in piazza della passera (si chiama così), Baglioni e Ramazzotti allo stadio, Irene Grandi, Renato Zero e tutti gli artisti che mi hanno emozionato.I film che mi hanno fatto piangere. Da quello dei Giamaicani sul bob quando si rovescia e arrivano lo stesso all'arrivo, a Lady Hawk, a Koda fratello orso, a Moulin Rouge per cui la cosa più difficile da imparare è amare e lasciarsi amare. I film di Benigni, di Terence Hill e Bud Spencer, di Pieraccioni, di Nuti, di Troisi che mi hanno fatto morire dal ridere.I libri di Fabio Volo, di Coelho, di Terzani. La presentazione del libro di Terzani alla Feltrinelli con il documentario su Madre Teresa che insegnava a curare i malati della casa dei morenti semplicemente abbracciandoli. E i volontari che scoprivano di ricevere molto di più di quello che davano. Le partite a "tappini" di bottiglia ai giardini. Con la pista da fare in mezzo agli alberi e le maglie da colorare ritagliando le forme con dei pezzi di carta. E limarli per renderli più leggeri con ingegnerie degne di una formula uno.Il sesso fatto con Lisa con amore a prima vista per una giornata intera senza inibizioni in albergo, nel giardino all'aperto mentre passavano le persone, in macchina restando a seno scoperto mentre guidavo.Le foto erotiche a Caterina quel giorno sul fiume davanti alla cascata. Il primo rapporto orale con ingoio regalatomi per puro piacere loro dopo 35 anni da due donne diverse nel giro di una settimana . Il sesso fatto con amore.I baci. L'espressione più profonda per dimostrare amore. Quelli soffici sulle guance. Quelli teneri sulle labbra. Quelli mordicchiati assaporandole. Quelli passionali con la lingua cercando di succhiare la vita. Quelli lunghissimi che ti fanno perdere la cognizione del tempo. Quelli corti per un saluto fuggevole.Le chiaccherate al telefono con la Roby, la storia raccontata da Marina, l'inquietudine di Marta così simile a me, la dolcezza e la passionalità di Cinzia, le parole sagge della Slappina, la profondità di Giovanni, l'arguzia dell'Elisa, la parlantina della Cri e tutte le persone di questo mondo un po' fantastico del blog che non si sono ancora stancate di me e che hanno voglia di conoscere Gianluigi. Ascoltare le persone, confrontarsi, imparare, crescere. Cadere e rialzarsi sempre.