Qualche giorno fa quando per problemi tecnici si interruppe il servizio della community, improvvisamente provai una vera e propria sensazione di astinenza. Fastidiosa al solo rendersi conto di provarla. Cercando una motivazione valida per giustificarla cominciai a ritornare indietro nel tempo.Molti di noi hanno provato l'esperienza del gruppo, della compagnia.Mi ricordo che per un periodo la mia compagnia si ritrovava in una stanzetta dell'oratorio al primo piano. La cosa fantastica era che non fosse necessario un passaparola. Sapevamo che dalle 18.30 in poi quella stanza era aperta per chiunque volesse andarci. Si poteva essere in 2 come in 30. Ma era un punto di riferimento. E così una sera trovavi l'innamorata cronica, o quella che che preparava l'esame, quello che pensava alle vacanze, quello che parlava di calcio. Si rideva si scherzava. si parlava di tutto e di niente.Così ho capito. Sulla community ho ricostruito la vecchia compagnia. Con una sostanziale differenza. In questa compagnia non ci si ferma all'apparenza ma si parla di anima.E gli argomenti sono impegnativi. Non sono i banali argomenti da serata al pub. Si parla di malesseri dell'anima, di pedofilia, di anoressia e bulimia, di impulsi al suicidio, di sofferenze d'amore, di solitudine profonda e lo si fa senza pudore, mettendosi a nudo l'anima.L'altra sera ho avuto la fortuna di conoscere dal vivo alcuni blogger in un ambito di vita "reale". Due già li conoscevo. Una l'avevo solo letta. Ebbene. La persona che avevo di fronte a me era completamente diversa da come me l'ero immaginata. Della persona fragile e inquieta non vi era traccia, tanto da domandarsi quale fosse quella reale. Quella che si divertiva insieme ai suoi amici o quella di cui avevo letto l'anima. E a un tratto ho capito. Era tutte e due. Perchè qui sul blog si fa intravedere la parte più nascosta di noi. Quella che non abbiamo spesso il coraggio di mostrare. Ma non significa che noi siamo quello. Mi è capitato di parlare con persone che mi avevano letto e che si sono stupite di come non fossi affatto una persona musona e che sparassi minchiate, fossi anche spiritoso e avessi continuamente voglia di ridere. Pare abbia una risata contagiosa.Ma tornando alla compagnia la cosa che più mi riscalda il cuore di questa esperienza, è il cammino comune. Il blog diventa un vero e proprio strumento di sostegno. A volte ho come l'impressione che si stia tutti correndo insieme. Un immenso percorso a ostacoli. Ci sono quelli che hanno iniziato a correre adesso, quelli che sono a metà percorso e quelli che sono arrivati quasi in fondo. Così quelli che hanno superato il trabocchetto possono dare consigli a chi ci deve arrivare, ricevendo in cambio di ritrovare l'entusiasmo perduto strada facendo, osservando quelli che devono ancora iniziare la corsa. Ho incontrato persone meravigliose qui dentro. Persone con una tale profondità d'animo che mi sono addirittura stupito. Persone che mi hanno ascoltato, sostenuto, spronato senza che da me chiedessero niente in cambio. E vi stupireste nello scoprire quante sono.Questo post è dedicato a loro, a noi.
