Siamo soli

Ricordi


I ricordi sono un tuffo al cuore. Ti assalgono a bruciapelo mentre stai svolgendo tutt'altra attività. Pensi di aver cancellato il ricordo di una persona, ma questo è nascosto in qualche cassetto che si apre all'improvviso. Tu vedi il cassetto, segui la scia senza sapere chi l'ha lasciata e all'improvviso davanti a te si palesa il ricordo con tutto il suo carico di gioia e dolore.E' successo oggi al bar mentre ero con un mio collega. E' passato un uomo anziano, la carnagione scura. Non ho visto il suo viso ma l'ho osservato con lo sguardo mentre si allontanava. I suoi capelli bianchi, la camicia fuori moda, il passo un po' insicuro. Poi lo sguardo è sceso ad osservare il suo braccio. All'altezza del gomito c'era una cicatrice. E a un tratto ho capito. Il ricordo di mio padre è arrivato prepotente al cuore. Lui era un invalido di guerra. Era stato ferito da una scheggia di granata che gli si era conficcata nel gomito squarciandogli l'arto da parte a parte. Ed è incredibile che a questo particolare non avessi mai fatto troppo caso quando era in vita. L'avevo chiuso in un cassetto. E mentre ero assorto in tutti questi pensieri, per un lasso di tempo che a me è sembrato eterno nel tentativo di controllare le lacrime che stavano per sgorgare, il mio collega mi ha chiesto: "perchè osservi quel signore? Lo conosci?"E io nell'imbarazzo più totale ho risposto: "perchè aveva una cicratice sul gomito...."E lui ha replicato: "sarà caduto dal motorino come me stamattina..." e ci siamo fatti una bella risata....