Siamo soli

Sull'amore


Miliardi di pensieri frullano nella mia testa. A volte mi domando come fa la gente che ho intorno a sopportarmi....Non che abbia molta gente "reale" intorno. Quelli si sono stancati da tempo di ascoltarmi. Parlo delle altre persone. Quelle che nonostante sapessero che stavo vivendo un amore hanno scelto di starmi vicino senza avere niente in cambio. Chissà. Forse hanno visto delle potenzialità in me.L'amore che ho vissuto è sulle pagine del mio blog. Alti bassi salite e ricadute. So che molti si sarebbero arresi prima. Ma "Pretendere di amare senza star male è come alimentarsi  attraverso una flebo: non si muore, non si vive... Ci si nutre.." Adesso soffro? Si. E' un percorso di cui ero consapevole. E proprio questa consapevolezza rende la cosa più lieve. Perchè ci ho provato. Nonostante tutto fosse contro di me. Nonostante chi mi vedeva ridesse di me e dicesse: è un pazzo. E' una sconfitta? No. Come prima non era una vittoria. Ho amato. E questo vale più di cento tesori. Spesso si da un'importanza sproporzionata all'essere ricambiati. Si manda un sms e si pretende di avere risposta. Un sorriso solo se si è sicuri di riceverlo indietro. Ma il contenuto del messaggio o del sorriso sono forse diversi a seconda della risposta che riceviamo indietro? I gesti d'amore vanno compiuti solo se riceviamo qualcosa indietro? Io non sapevo amare. Adesso so di esserne capace, anche se ho degli ampi margini di miglioramento. Per me è già questa una grande vittoria.E quando l’ora della partenza fu vicina:"Ah!" disse la volpe, "… piangerò"."La colpa è tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…""E vero", disse la volpe."Ma piangerai!" disse il piccolo principe."E' certo", disse la volpe."Ma allora che ci guadagni?""Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".Poi aggiunse:"Va’ a rivedere le rose. Capirai che la tua rosa e unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto".Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose."Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto un mio amico e ora e per me unica al mondo".Le rose erano a disagio."Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si puo morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi assomigli, ma lei, lei sola, e piu importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo i due o tre perle farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa".Il piccolo principe esprime perfettamente quanto ho vissuto.QUANDO TI INNAMORI NN CAPISCI PIU' NULLA."KISSA' PERCHE' QUANDO TI INNAMORI IL CERVELLO TI VA IN PAPPA E QUANDO NON TI INNAMORI SEMBRI TANTO FIGO..."Mi sono torturato per giorni alla ricerca di una spiegazione sul perchè quando ero con lei non riuscivo ad essere me stesso. Sul perchè non riuscissi a far venire fuori la mia anima che tanto aveva attratto nelle precedenti storie. Poi questa frase di Fabio Volo presa in prestito dal blog di Annina mi ha illuminato.Non succede solo a me. E' inutile maledirsi. E' l'amore che ti trasforma.