Siamo soli

I ricordi


Un po’ mi manca l’aria che tirava O semplicemente la tua bianca schiena..nananana E quell’orologio non girava Stava fermo sempre da mattina a sera. come me lui ti fissava E' inutile lottare contro i ricordi perchè questi arriveranno prepotentemente insinuandosi dietro semplici oggetti. Non puoi cancellare il ricordo di una persona, quando questa è stata importante, perchè è una cosa impossibile. Devi semplicemente imparare a conviverci.Ho letto un fantastico post di XXXGIUSIXXX. Vi consiglio di leggerlo perchè è meraviglioso ed esprime perfettamente cosa intendevo dire. Questo è uno stralcio:Non è che tutti i giocattoli, appena escono dalle fabbriche, hanno subito un'anima. Nossignore, in quel momento sono solo dei semplici oggetti privi di individualità. Come però un bambino comincia ad amarli, ecco che dei pezzi dell'anima di colui che ama si vanno a ficcare all'interno della plastica e la trasformano in materia viva."Come succede agli oggetti succede anche alle città. Ero passato molte volte per Torino. Ci avevo fatto il primo colloquio di lavoro a 18 anni. Ci aveva abitato una mia amica conosciuta al mare. C'ero andato per lavoro con un mio collega. C'ero stato pochi mesi fa a vedere il Museo Egizio. Ma era rimasta una città di cui non avevo carpito l'anima.Ma percorrendo le sue strade sabato scorso insieme al mio amore, ho impregnato quelle strade, quegli oggetti di ricordi. Una granita alla Cola, degli occhiali buffi da sole, i Murazzi con i suoi locali, Piazza San Carlo affollata di gente. Non ero più un estraneo. Facevo parte integrante di quella città. E tutte quelle immagini si impremevano in modo indelebile in qualche recettore del cervello pronti a scattare fuori alla prima occasione.Così stamani mi è bastato vedere un braccialetto colorato per pensare a un momento di sogno pur vissuto in un frangente particolare.Nella stanza di un mio collega c'era un centrino con disegnato un giglio di Firenze sopra. L'avevo visto migliaia di volte. E' il simbolo della mia città. Ma stamani mi ha fatto pensare a un regalo fatto con dolcezza.I ricordi si imprimono perfino nei volti delle persone, nel modo di vestire. Oggi facevo colazione in un bar particolare per esserci stato con lei. Ci voleva andare la mia amica Susanna. Sono entrato dentro e mi sono messo a sorridere...la barista era vestita in modo quasi identico alla mia "lei".E anche le parole seguono lo stesso iter. Dolce, cucciolo, piccolo, tesoro, lo sai che ti adoro. Tutte parole che adesso avranno per sempre un altro suono.Ma non c'è più dolore. O almeno è un misto. Sorridevo in motorino pensando che quando vivi un amore diventa un pensiero fisso sia nel bene che nel male. Non ti fa dormire sia per l'euforia che per la mancanza.Penso alla mia vita prima di Agosto dell'anno scorso. Una vita stabile, vacanze pianificate, weekend irrimediabilmente uguali, con cinema al Sabato sera e pranzi fuori in qualche ristorante da scoprire. Ma non ero felice.La vita è come un immenso album fotografico. Ogni pagina corrisponde a un giorno di vita. E meglio lasciare le pagine vuote o riempirle di foto straordinarie da poter riguardare? Le foto sono lì. Le abbiamo scattate e nessuno potrà togliercele mai più.La mia storia non è durata? Ma ho vissuto momenti di felicità che non mi sarei mai immaginato di vivere. E mi concentrerò su questo per trasformare il dolore della perdita in bellissimi ricordi."Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".