Siamo soli

Oliviero Toscani


Questa l'ennesima provocazione di Oliviero Toscani. Scegliere come cartellone pubblicitario da mettere nella città della Moda, Milano, una modella francese ammalata di anoressia. Va di moda l'argomento ultimamente, ma spesso viene trattato da persone che non hanno neanche la minima di idea di cosa si tratti.  Sul momento mi sono domandato come ha fatto la modella a farsi fotografare. Davvero anche lei voleva dare un messaggio di guarigione? Ne dubito...poi neanche io sono dentro alla tematica per cui potrei sbagliarmi. Diversi giornali si sono scagliati contro questa campagna e anche il ministro Livia Turco. Ma anche un'associazione contro l'anoressia si è detta contraria. Detta così suona strano. Un profano direbbe che le associazioni che comabattono la malattia dovrebbero anzi esserne contente. E invece no. Perchè la visione è diversa tra chi è "sano" e chi no. Chi è sano si può schierare pro o contro. I contro sono le persone che hanno interesse nell'attività commerciale e pensano che sia un pugno allo stomaco per i benpensanti. Che pensano che non sia una buona pubblicità per la settimana della Moda che è in corso a Milano. I pro perchè pensano che sia un modo per sensibilizzare sull'argomento. E allora come mai le associazioni sono contro? E qui scatta il paradosso. Perchè se un fotografo famoso prende come musa una ragazza anoressica invece di dare un messaggio negativo darà un messaggio positivo alle "malate". Perchè quelle ragazze non vedono affatto una ragazza brutta e scheletrica. Vedono un canone di bellezza al quale aspirano, vedono una dea e il fatto che quella ragazza campeggi sui cartelloni pubblicitari rafforza in loro questa convinzione.Per cui anche per me è difficile farmi un'idea sul fatto se sia una campagna positiva o negativa. Perchè anche se ne seguisse un dibattito più approfondito probabilmente l'anoressica non lo seguirebbe. Perchè, per fare capire cosa intendo, nel film ragazze interrotte colgono solo l'aspetto dell'esaltazione della malattia e non valutano minimamente il fatto che la fine del film porta a un suicidio. In fondo per loro questo è relativo. Nel fine settimana ho ascoltato radio Kiss Kiss e gli speaker erano scandalizzati nei confronti della decisione di togliere i manifesti. Si scagliavano contro questi incompenti che avevano nascosto la testa sotto sabbia di fronte a un cartellone di denuncia. Decine di messaggi di milanesi per i quali era stata commessa un ingiustizia. Prendo un commento da un blog :da persona con i suoi chili da voler buttare giù il vedere quelle foto mi ha fatto pensare che forse quei chili potrebbero non essere così troppi.. che voglio sì essere magra ma nn vorrei mai essere come quella ragazza! secondo me il pensiero che vuole trasmettere quelle foto è questo.. Quel magro non è bello!!! E se le ragazze anoressiche si sentono sdegnate, dovrebbero esserlo di quello che è questo fenomeno.. io ci sono in mezzo alle ragazzine che fanno diete, che vomitano ai ristoranti dopo aver mangiato.. tanto va di moda!! No non deve andare di moda.. devono aprire gli occhi e vedere a cosa porta questa moda! Io penso che queste persone non sono state semplicemente informate su cosa sia davvero l'anoressia. E che molte più persone competenti dovrebbero parlarne per far capire davvero cosa c'è dietro questo dramma. Che non si diventa anoressiche per seguire la moda. C'è sempre dietro un problema di rapporti con i genitori e spesso di violenze. Si diventa anoressici per tenere sotto controllo il proprio mondo. Perchè se controllerò il mondo controllerò anche la sfera dei sentimenti e non potrò mai più venire ferita. Naturalmente è un illusione.E allora è giusto far circolare l'informazione. Perchè sull'ignoranza hanno buon gioco i potenti, come ben hanno capito nell'ex Brimania.E allora riporto quanto scritto da Chiara nel blog briciole di pane che mi trova completamente d'accordo:C'è da chiedersi a chi giovi una campagna pubblicitaria siffatta: non credo ad Isabelle ed al decorso della sua malattia; non credo alle migliaia di ragazze anoressiche italiane, non credo alle giovani adolescenti alla ricerca di un'identità personale adulta e matura, non credo a nessuna modella.Credo che questa campagna molto giovi al prestigio professionale di chi l'ha realizzata ed alle tasche dell'azienda in questione.A mio modestissimo parere il messaggio che viene dato, in realtà, è : "Comprando abbigliamento xxx si diventa magre come la modella yyy.""Moda xxx...per ragazze magrissime""Tanto magre da non trovare nulla in giro per potersi vestire? Con la casa di moda xxx troverai ciò che cerchiAnoressia: parliamone di meno e agiamo di più oppure quanto scritto nel blog bulimia di viverehttp://blog.libero.it/bulimiadivivere/commenti.php?msgid=3352946&id=83097#comments