Siamo soli

Io e il mio incasinatissimo rapporto con le donne


Esordisco con un'ovvietà. E' praticamente impossibile capire cosa pensa una donna o quali siano le cose che detesta rispetto a quelle che adora. Ci ho rinunciato da tempo a capirlo. Ciononostante sono un caso da studio. Perchè la mia vita è costellata di donne. E questo da sempre. Basti dire che ho sempre avuto solo amiche donne nella vita e solo due amici maschi. Uno vive a Parigi, l'altro l'ho perso per anni per ritrovarlo ultimamente. Questo comporta che io abbia sempre avuto ed abbia tuttora problemi enormi per uscire la sera con qualcuno. Perchè con un amica ci puoi uscire tranquillamente quando è single, ma quando si accoppia diventa praticamente insormontabile il problema di spiegare al di lei fidanzato che si possa uscire con me "solo" per bere qualcosa insieme. Nel tempo ho perso decine di amiche per questo motivo. Con quelle rimaste il rapporto avviene nei ritagli di tempo della loro vita ed ho la fortuna che le miei due migliori amiche lavorino nella mia stessa società per cui è facile vedersi per fare colazioni o pranzi insieme.Non so per quale arcano motivo, nè quale sia il mio comportamento che fa avvenire questo, ma attiro le donne da sempre. Non so se sia perchè nel dialogare preferisco parlare di amore, di sentimenti o di sensibilità rispetto al calcio alle donne ai motori. Davvero non lo so. So che quando mi canzonavano dicendo un'uomo tra due dame fa la figura del salame io sorridevo perchè ero sempre insieme a più di due.L'esempio eclatante avviene nel mio ambiente di lavoro. Il mio amico parigino che ho conosciuto perchè ha lavorato con me a Firenze per qualche anno prima di ritornare in patria, si diverte sempre ricordandomi quei tempi. Io avevo una stanzetta da solo con lui e nell'altra ala del palazzo c'era un altro settore che si raggiungeva tramite un corridoio. Ogni mezzora veniva da me una ragazza diversa per confidarmi le sue cose e aspettava che finisse l'altra per entrare. E il mio amico sghignazzava dicendo che sembrava di stare al confessionale.E anche adesso avviene una cosa simile. Il nostro momento di pausa per la colazione lo spendiamo andandola a fare fuori in uno degli svariati bar dislocati nella zona.Ma mentre i miei colleghi vanno in gruppo, io vado sempre a fare colazione a due e con una collega diversa. Questo ha generato un alone innaturale intorno alla mia figura. I colleghi mi guardano con una sorta di ammirazione-invidia pensando che sia un furbone, le mie amiche mi prendono in giro dicendo che sono gay visto che non ci provo mai con nessuna. Ma mentre sono così bravo ad attirare le donne allo stesso tempo sono un completo disastro quando me ne piace qualcuna. Perchè in quel caso è sicuro che farò sempre la cosa sbagliata per farmi notare, che gli argomenti di conversazione saranno i più banali che siano mai stati pensati da chicchessia e che dirò sempre la cosa sbagliata nel momento giusto o la cosa giusta ma nel momento sbagliato.E mentre nei rapporti di tutti i giorni mantengo un distacco che non è assolutamente cercato ma naturale che probabilmente mi rende interessante, quando mi piace una donna divento asfissiante, premuroso, ultrasensibile col risultato di provocare una fuga.Non solo. Non mi accorgo mai di piacere a qualcuna. Tutti i comportamenti carini di una donna nei miei confronti li interpreto sempre fatti per amicizia. Una mia amica mi dice sempre che debbono sbattermela in faccia perchè io me ne accorga !!!Che dite? Sono incasinato abbastanza o sono complicate le donne?