L'idiota

Manifesto


Nel 1867 Dostoevskij ammise di essere, da un punto di vista artistico e anche umano, sedotto, tormentato e terrorizzato da un’idea che poteva essere alla base di un ovvero raffigurare un uomo assolutamente buono.L'uomo assolutamente buono è scandalo, scandaloso, perché è diverso, estraneo al mondo che lo circonda, ma anche perché vede il mondo in modo con occhi diversi.L'uomo assolutamente buono non è Dostoevskij stesso anche se il suo protagonista ne condivide alcune ossessioni e alcune idee. Il suo sguardo è diverso, il suo agire appare banale, irrazionale quasi stupido ai nostri occhi, perché noi non siamo uomini assolutamente buoni.Pochi sono gli uomini assolutamente buoni e pochi hanno uno sguardo diverso su ciò che ci circonda. Io non ho alcuna pretesa neppure di avere uno sguardo diverso di essere un uomo buono né di avere uno sguardo, non dico privilegiato, ma diverso. In fondo tutto tutto ci circonda, non serve essere più bravi o più intelligenti, talvolta basta avere il torci collo per distogliere lo sguardo da dove tutti guardano e  accorgersi di altre cose che magari stiamo calpestando.William Xerra - Io mento (raccolta documenti) – Legno, 2007