L'intimo, più piccolo è, meglio è Uno dei motti più in voga tra la lingerie contemporanea è: "Piccolo è bello".Ridotti, anzi ridottissimi sono i Micro-Tanga pensati per donne che amano farsi osservare e per uomini che possono iniziare a gioire.La moda ha sentenziato che per apparire sexy e mietere vittime, basta indossare un Micro-Tanga, meglio se a triangolo. Mutandine che in realtà coprono solo l'indispensabile, dando generosa mostra di tutto quello che vi prospera attorno.Molte donne sembrano aver gradito il diktat, tanto che, frequentando i negozi di lingerie più in voga, tra le offerte più gradite spiccano triangolini di dimensioni impensabili solo qualche stagione fa.Quindi, addio a coppe imbottite, reggiseno costruiti, mutande alte e coprenti e largo a Mini e Micro-Tanga, reggiseno a triangolino, microslip alla brasiliana e tantissima trasparenza.A tinta unita, floreale o a fantasie geometrica, quel fazzolettino già scompagnato per natura promette tantissime fibrillazioni.Guardandosi indietro si può affermare che, d'acqua n'è passata veramente tanta sotto i ponti, da quando Marisa Allasio in Poveri ma belli indosso il primo bikini del cinema italiano, o nel 1956 Anita Ekberg indossò ad Ostia un tanga e finì in Caserma dai Carabinieri, tra i fischi delle signore della spiaggia.E’ dalla metà degli anni Sessanta che le donne sembrano cercare di mostrarsi un po' di più.Monokini diviene un sorta di parola d'ordine quando Laura Antonelli ed Ursula Andress lo indossarono, contravvenendo al pubblico pudore. Lo sconvolgimento dei costumi sociali avvenuto con le rivolte del '68, rese il processo più veloce fino alla sua ultima variazione possibile: il Micro-Tanga dei giorni nostri.Queste immagini sono di proprietà di Lola_Luna
Post N° 27
L'intimo, più piccolo è, meglio è Uno dei motti più in voga tra la lingerie contemporanea è: "Piccolo è bello".Ridotti, anzi ridottissimi sono i Micro-Tanga pensati per donne che amano farsi osservare e per uomini che possono iniziare a gioire.La moda ha sentenziato che per apparire sexy e mietere vittime, basta indossare un Micro-Tanga, meglio se a triangolo. Mutandine che in realtà coprono solo l'indispensabile, dando generosa mostra di tutto quello che vi prospera attorno.Molte donne sembrano aver gradito il diktat, tanto che, frequentando i negozi di lingerie più in voga, tra le offerte più gradite spiccano triangolini di dimensioni impensabili solo qualche stagione fa.Quindi, addio a coppe imbottite, reggiseno costruiti, mutande alte e coprenti e largo a Mini e Micro-Tanga, reggiseno a triangolino, microslip alla brasiliana e tantissima trasparenza.A tinta unita, floreale o a fantasie geometrica, quel fazzolettino già scompagnato per natura promette tantissime fibrillazioni.Guardandosi indietro si può affermare che, d'acqua n'è passata veramente tanta sotto i ponti, da quando Marisa Allasio in Poveri ma belli indosso il primo bikini del cinema italiano, o nel 1956 Anita Ekberg indossò ad Ostia un tanga e finì in Caserma dai Carabinieri, tra i fischi delle signore della spiaggia.E’ dalla metà degli anni Sessanta che le donne sembrano cercare di mostrarsi un po' di più.Monokini diviene un sorta di parola d'ordine quando Laura Antonelli ed Ursula Andress lo indossarono, contravvenendo al pubblico pudore. Lo sconvolgimento dei costumi sociali avvenuto con le rivolte del '68, rese il processo più veloce fino alla sua ultima variazione possibile: il Micro-Tanga dei giorni nostri.Queste immagini sono di proprietà di Lola_Luna