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L’hotel più brutto del mondo sarà completatoIl cielo di Pyongyang, capitale della Corea del Nord, è da molti anni oscurato dallo “scheletro” del Ryugyong Hotel, un palazzo di 330 metri e 105 piani che doveva essere completato per le olimpiadi del 1988, come provocazione alla Corea del Sud che ospitava l’evento.
Purtroppo però il palazzo non fu completato, per problemi nei materiali oltre che di costi, e il cantiere fu abbandonato. Il palazzo è stato poco prestigiosamente premiato come “il peggior edificio della storia”, per la sua forma piramidale di scarso rilievo artistico o monumentale. Un docente di archiettura della zona lo ha definito “un edificio muscolare”, di nessuna valenza estetica. Nel 1992 i lavori furono abbandonati, anche come conseguenza del dissolvimento dell’U.R.S.S., che supportava economicamente la Corea.Oggi però la costruzione è ripresa, con il contributo dell’egiziana Orascom, un impegno non da poco perché l’investimetno necessario la messa in sicurezza ed il completamento è stimato in quasi 2 miliardi di dollari, anche se Orascom non conferma.Resta comunque il dubbio sull’utilità di un hotel di 3.000 stanze nella capitale di un paese che non lascia entrare turisti, così come lascia qualche perplessità che l’investimento venga da un operatore di telefonia mobile, quando in Corea del Nord i cellulari sono in pratica vietati.La Nasa cerca donazioni di urina per testare il “bagno spaziale”La NASA, l’agenzia spaziale americana, ha chiesto ai propri dipendenti delle donazioni di urina, per testare nel modo più realistico possibile il bagno spaziale in corso di sviluppo, che sarà integrato nella nuova navetta “Orion”, che potrebbe essere usata anche per viaggi sulla Luna.
I progettisti si trovano nella necessità di mettere a punto tutti i sistemi di supporto, ed uno dei problemi è l’eliminazione dell’urina: infatti la navetta è pensata per stare nello spazio anche per sei mesi, e si pone quindi il problema di smaltire anche i rifiuti organici.La necessità di utilizzare vera urina deriva dal fatto che è estremamente diffcile da simulare, poiché contiene una serie di particelle solide in sospensione che sono una vera sfida per l’impianto di filtraggio.La NASA ha bisogno di circa 20 litri di urina al giorno per effettuare i test: ora che la notizia della ricerca è pubblica (inizialmente, doveva trattarsi di un memo riservato) il problema è diventato piuttosto rifiutare i volontari in eccesso.