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Post n°227 pubblicato il 17 Maggio 2008 da guidopardo
Amo il tramonto. La luce del giorno si affievolisce. Diminuiscono i rumori. Si placa l’affanno quotidiano. Mi posso rilassare. Spuntano come fiori i pensieri, mi profumano la mente e poi si trasformano in uccelli e iniziano a volare dinnanzi ai miei occhi ed io li seguo nelle loro traiettorie, affascinato. Mi estraneo dal desolato vivere e mi fingo l’altro, quello che vale, quello che può, quello che sa, quello che… E fuori ormai è giunta già la notte… |
Post n°226 pubblicato il 16 Maggio 2008 da guidopardo
(Lo so che mi somiglia, ma quello nella foto non sono io, l'ho trovata in rete) La vita è una grande lavagna nera ed ognuno di noi ha avuto in dotazione tanti gessetti più o meno colorati. I più sfortunati li hanno avuti quasi tutti neri: non li nota nessuno! E durante il nostro cammino, a seconda del nostro ingegno, seguendo la nostra creatività e con la nostra mano guidata dal personale destino, depositiamo disegni, parole, tutta la nostra esistenza su questa lavagna. Nulla si può cassare da questa ardesia: bene e male, giusto e sbagliato, tutto resta lì, è la nostra essenza imprescindibile ed inesorabile. E i gessetti si consumano… |
Post n°225 pubblicato il 15 Maggio 2008 da guidopardo
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Post n°224 pubblicato il 14 Maggio 2008 da guidopardo
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Post n°223 pubblicato il 13 Maggio 2008 da guidopardo
Ruberò ogni tuo sorriso. Imprigionerò la tua anima. M’approprierò dei tuoi desideri. Ti donerò me stesso mia passione. |
Post n°222 pubblicato il 12 Maggio 2008 da guidopardo
Sempre tu e tu e tu. |
Post n°221 pubblicato il 11 Maggio 2008 da guidopardo
Sprofondo nell’abisso dei tuoi occhi Il mio cuore s'offre e soffre inutilmente |
Post n°220 pubblicato il 09 Maggio 2008 da guidopardo
Leggendo in giro, nei vari blog, si può constatare che siamo in tantissimi a non saper utilizzare in modo corretto la nostra lingua italiana. Ma forse io esagero… |
Post n°219 pubblicato il 08 Maggio 2008 da guidopardo
Il giocoliere delle parole Non bisogna mai credergli: |
Post n°218 pubblicato il 07 Maggio 2008 da guidopardo
T’osservo, grato della quiete che m’hai donato. Col tuo caro sguardo riscaldi il mio cuore già ghiacciato dalla solitudine. La passione che rappresenti nel trasparente sentimento scaturito dall’inaspettata conoscenza fa sì che io possa vivere motivato. I momenti di serenità da te dolcemente procuratimi, come avide e assetate radici, s’insinuano nel mio animo suggendo la mia noia e la mia inquietudine e le trasformano in un caldo piacere. Ciò che puoi concedermi, cara, intensamente m’aiuta a vivere. |
Inviato da: illusoperso
il 24/05/2011 alle 17:21
Inviato da: illusoperso
il 24/05/2011 alle 17:18
Inviato da: Il_signor_preside
il 13/12/2009 alle 23:22
Inviato da: guidopardo1
il 19/04/2009 alle 18:03
Inviato da: col_corpo_capisco
il 19/03/2009 alle 16:19