Liberta' di parola - scrivo andando spesso a capo...
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Le lingue scivolano nell’intreccio dei baci sulla palude di salive e sudore. Laghi di parole ghiacciano nel gelo di questo addio dopo la nostra estate siderale. Fra giochi di musica e parole, pranzi e balli estranei, lenzuola sotto la pelle nuda. E poi fredde rotaie srotolano distanze perdute in ricordi crudeli e inutili.
 

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Nuda la Luna,  coricata nel cielo,ride sfrontata.
 

titolo

Vetusto ceppo,attendo la cenereche si spargerà nel vento.Ricordo ancorala sua salivache nutriva il mio arbustosulla candida nuvola del letto accogliente. Della sua fulgida luce, è rimasto solo il mio buco neroin un cielo mai sazio.
 

  

Mi scioglievo in tecome nevai nei fiumi,sangue in vene.
 

 

 C’era sole nei tuoi capelli castani,c’era rugiada nei tuoi occhi gai,c’era mare nei tuoi baci generosi,c’era amore nel tuo cuore.C’era ammirazione ascoltando le tue parole,c’era tenerezza nella tua fiducia,c’era il mio cuore nelle tue mani.C’era amore nel mio cuore.
 

 

Cogliemmo il fiore su quel prato, in mezzo al nostro mondo, avvolti dalle nuvole dei giovanili sogni. Rosso il cielo, unico, scorreva dentro il fiume, salato e innocente, mentre un bacio univa gli occhi. Tra le pieghe delle nostre anime.
 

 

Spesso il problema è quello: un uomo deve decidere tra due donne o una donna deve decidere tra due uomini. L’amore è sempre subdolo.
 

 

Invecchiando ho sempre più bisogno di un sole che mi riscaldi. Ogni luce che mi sfiora mi sembra un sole, ma so che sole non è, purtroppo.
 

 

La vita è bella. Sono felice. L’amore mi nutre. La salute mi fa da coperta durante i miei sogni lascivi. Mi disseta la grappa e mi nutre il desiderio. Le mie labbra vorrebbero ardere sulle tue piccole labbra come successe ieri.
 

 

Pigro... Sto.Pensoe non voglio.Vorrei,manon ne ho la forza.M'osservo e sorrido,triste.Maresto.
 

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