Liberta' di parola

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A volte si crede che possa essere roccia e invece magari risulta poi essere solo scivolosa sabbia. E il castello crolla miseramente lasciando solo due fiori ormai secchi, ricordo di labbra che si cercarono per unirsi in un bacio d'amore fallace. Sulle note di canzoni romanticamente suggestive e promettenti, gli sguardi si univano, cantavano, si parlavano e si amarono. Poi la musica finì. Qualsiasi fuoco prima o poi si esaurisce se non viene alimentato e spesso accade che si consumi il combustibile che lo dovrebbe rifornire. Quando il fuoco si spegne, si scopre purtroppo che dalle ceneri rimaste non rinasce proprio nulla. Un poeta cantava che dai diamanti non nasce niente, mentre dal letame nascono i fiori… Non è vero, è una bugia! A me è rimasto tanto letame, ma non ci cresce alcun nuovo fiore. Avessi dei diamanti potrei comprarmi un’intera serra! Il disincanto illumina i pensieri e la consapevolezza mostra la vacuità dei desideri. La consapevolezza che ormai sentimento e passione sono diventati solo inutili e oscene lordure. E l’estate appena iniziata già invecchia e presto arriverà l’autunno precursore dell’inverno. Ma la primavera no, la primavera con i suoi fiori, quella non tornerà più. Resteranno sotto la neve solo le rovine e la sabbia, futura polvere antica a ricordo di un'illusione.