Liberta' di parola

Il mare...


 Inizio e fine. Culla e sepolcro, vita e morte. Mai fermo e mai in movimento. Sempre fermo e sempre in movimento. Abbraccio vitale e onda mortale. Ricco di vita e dispensatore di morte. Il tragico dualismo del cuore della Terra. Come una lastra di metallo fuso, laggiù, dove l’occhio appena arriva, il mare si sposa col bianco del cielo. Lo sguardo cerca un punto di riferimento, un’ancora cui aggrapparsi e non trova dove posarsi. Vaga impaurito e incerto il timido pensiero nella vastità dei primordiali elementi. La scia improvvisa di un minuscolo aereo risucchia lo smarrito pensiero recandolo con sé in lidi lontani. Tranquillo è il respiro infine. Il mare livido, percosso dal vento, srotola le sue onde indomite sugli eterni scogli. Gli alti spruzzi gonfi di salsedine spandono nell’aria umida il profumo del loro sale a insaporire i ricordi.