Liberta' di parola

237 - La verità del semaforo...


Si erge asburgicamente verticale. Alletta, allarma, alt ordina con le sue indicazioni. Come una colonna di un periptero, segnala la mendacia dell’esistere vero. Perché solo la verità può essere evidenziata nel momento in cui, relativamente alla sua sinapsi, esordisce con falsità astratta. E nel sofisma atrofico della segnaletica orizzontale, lui s’innalza con l’autorità assegnatagli in deroga alla libertà individuale che atavicamente perdurerebbe nell’accezione hegeliana. E resta la crassa crasi che investe relativamente questa verità atta ad essere verificata in funzione della suddetta mendacia.I veicolanti che transitano al suo cospetto regrediscono allora alla verità latente che non può più essere relativizzata all’incedere del traffico osmotico incombente, ottenendo l’ineluttabile, fluido e scorrevole contrario della stipsi.