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Una volta sono andato dove mi portava il cuore: "L'Insoddisfazione è l'Aperitivo della Creatività" MyMuse Messaggi di Gennaio 2012
Post n°920 pubblicato il 27 Gennaio 2012 da guidopardo1
Il timore di leggere la delusione nei tuoi occhi. Ecco il mio pensiero terribilmente consapevole. Il tempo sa devastare anche le speranze, il sole può distruggere i sogni.
Non mi resti che te, gabbiano in volo, non aspetto che te, profumato germoglio. Non posso fare altro che nutrirti con la carezza di uno sguardo,
con l’illusione di un bacio sulle labbra.
Post n°919 pubblicato il 25 Gennaio 2012 da guidopardo1
(foto dal web) Inutile ogni lusinga se la consapevolezza devasta l’autostima.
E’ meglio un bacio sincero, di una pietosa carezza o di un complimento non vero.
E se il vile sospetto non mi consente la certezza del completo rispetto,
che sia nutrimento al cuore la solitaria amarezza di voler sognare un fiore.
Post n°918 pubblicato il 22 Gennaio 2012 da guidopardo1
Mi cerco in giro, ma trovo solo te. In ogni angolo della mia mente, aprendo ogni mio pensiero, sbuchi tu. E so che è inutile ogni mio pensiero, come voler capire un fiore, come voler far l’amore con la candida luna o voler essere tuo. Mi cerco in giro, ma trovo solo te. Perché tu sei. Principessa nel mio cuore di ignobile tuo servo.
Post n°917 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da guidopardo1
Povere parole sparse così, nel vuoto. Vuoto che attende di sporcarsi con pensieri vuoti formati con parole forse inutili e futili e tanto stanche ed esauste di se stesse. Parole che formano disegni, disegni che riempiono fogli, fogli che diventano libri, libri che forgiano i pensieri, pensieri che nutrono il cuore, cuore che batte per vivere una vita fatta di povere parole che formano pensieri vuoti. Parole dette e scritte da tutti. Ognuno si riempie le mani di parole da consegnare al vento, convinto che il vento le affiderà alle altrui menti. Guardatele qui, le mie parole usurate, frutto di un vano ragionare.
Post n°916 pubblicato il 12 Gennaio 2012 da guidopardo1
(foto di Erik Johansson) La mia mano sfiora un pensiero che viaggia in un luogo futuro. E’ una città che si chiama Ancora e ha il nascosto albergo Insieme prospiciente il mare Idillio.
E’ dolcemente tormentoso questo pensiero. Mi parla di sole torrido e urente e di tempesta devastante e avvolgente. E sul soffitto di una stanza ci saranno nuvole e luna e stelle per noi.
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Genova Nervi - Passeggiata |
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