Gunnel

Sei stupenda!....... Non si può dire altro!


Ciao,ho pensato di scrivere queste cose e non dirtele a voce perchè so quanto potrebbero farti stare male, ma avevo bisogno di buttarle fuori.Ti voglio bene e lo sai; ho sempre visto in te una guida e un esempio fin dalla mia infanzia, da come ti sei presa cura di 5 figli nonostante la malattia di papà, ammalatosi quando era troppo giovane dopo la nascita del vostro secondo figlio, e non diagnosticata in tempo per essere curata; quindi degenerata fino a diventare cronica. Mi incantavi, nell'infanzia, con i tuoi racconti della fine della guerra, degli sfollamenti, delle scarpe di cartone (quando le avevi), delle difficoltà maggiori nel dopo guerra;, di quando papà (ubriaco) al matrimonio di uno dei tuoi 12 fratelli ti chiese di sposarlo anche se era già prossimo al matrimonio; di come tu lo avessi respinto e lui il giorno dopo andò dalla sua futura promessa sposa e ruppe il fidanzamento e stavolta sobrio andò da tua madre, perchè il nonno era già morto di polmonite da tempo, per chiederti in moglie e da quel momento passarono sette anni prima che vi sposaste; dopo non fu facile avete viaggiato per l'Italia in lungo e in largo perchè papà era imbarcato e tu senza battere ciglio facevi i bagagli, prima da sola e poi con i figli e lo raggiungevi nella città di destinazione avendo l'incognito di quanto tempo vi sareste fermati. Siete stati un esempio anche nelle peggiori difficoltà, non vi ho mai sentito litigare e la mattina papà prima di uscire di casa o quando rientrava ti salutava con un bacio, eravate bellissimi.Volevi questo per tutti noi, ma non tutti lo abbiamo avuto; come volevi che i nostri figli sarebbero stati il nostro orgoglio così come tu hai detto di noi.Peccato mamma non aver potuto realizzare questo tuo desiderio; la mia separazione l'hai vissuta come se fosse stata tua e meno male che non conosci il resto, che ho deciso di tacerti fino ad oggi perchè ti conosco e so quanto ci saresti stata male e perchè i km che ci separano me lo ha permesso, ma oggi te lo dico; qui, ma te lo dico. La separazione è stata è cosa più semplice, quello che c'è stato prima e dopo è stato un incubo....litigi, tradimenti, bugie, promesse non mantenute; ma neanche questo è stato il peggio, il peggio è qrrivato quando tuo nipote è diventato adolescente e, in quel clima instabile, ha deciso di farsi del male facendo uso di sostanze stupefacenti che lo portavano ad essere violento con me e con il fratello; si sa che l'uso di queste sostanze ti portano anche a rubare in casa ed io a rincorrere gli oggetti a me cari li riscattavo perchè erano i miei ricordi, oggetti donatemi dalle persone che volevo avere con me. mamma quanto ho lottato nel momento che finalmente la verità è venuta a galla e quanto è stato difficile trovare la forza e il coraggio di denunciare tuo nipote per violenza e metterlo alla porta più volte prima che capisse, spero, che erano gesti di amore e non di odio....sono stati anni difficili, ma tu nonostante non sapessi nulla c'eri, eri vicino a me quando mi dicevi non mollare, sei forte, ce la puoi fare, sei una M. ricorda che tuo padre per non andare a rubare è scappato di casa all'età di 17 anni e si è arruolato in marina....e ieri vederti dolorante ma bellissima in quel letto di ospedale mi hai fatto tenerezza, mi sei apparsa come una bimba e ancora una volta, dopo averti detto che ci fai qui? e aver parlato di tutto, del tuo lungo viaggio, dei miei fratelli dei nostri nipoti; dopo averti torturato (mordicchiato il gomito, le guance) come faccio sempre quando ti vedo al momento di salutarci mi hai detto: nn mollare mai!!! Con tutto il mio amore