Gunnel

Ho perso!


Ho perso una delle mie battaglie più importanti, cerco di reagire, di farmi forza ma non ce l'ho fatta! Quello che temevo è accaduto non sono stata all'altezza di essere un riferimento, un appoggio, una protezione. Devo darmi una spegazione del perchè ho falllito nel ruolo più impegnativo che la vita ti mette davanti: fare il genitore; per me fare il genitore è essere l'esempio, fare da monito, essere il rifiugio nel momento dello sconforto ed io ho tradito quello che per è il ruolo di genitore non sono stata in grado di essere tutto ciò.......tutti quelli che conoscono la ragione di questo mio sfogo mi ripetono che ho fatto tutto quello che potevo fare, che ho avuto pazienza più di quella che dovevo, che dovevo agire così prima....ma allora perchè non riesco a stare meglio, perchè queste parole non mi convincono e non mi consolano; piango nello scrivere questo post, non voglio la pietà di chi lo legge, come gli altri di una certa importanza, di quelli che raccontano di me sono scritti di getto senza badare alla correttezza dei termini o della grammatica, ma voglio solo mettere davanti a me quello che stò vivendo, sentendo e che non riesco a controllare, a correggere, a modificare.....potessi tornare indiero non so nemmeno cosa cambierei...sono confusa, demoralizzata, abbattuta, sconfitta. Sono a casa con vicino a me un bicchiere di vino rosso che mi scalda il corpo ma non l'anima che mi  inebria il cervello ma non lo fa smettere di funzionare, di riflettere, di pensare, di farsi domande, di farmi colpe. una frase adatta a questa mia situazione è: "le cose non vanno mai come credi il cuore è pieno di lacrime rotte il tempo è ladro di cose mai dette e sò che indietro mai più si ritorna", ma la mia domanda è come andare avanti? come essere genitore per l'altro figlio? come potrò essere un esempio, una guida? Sono spaventata, terrorizzata, se non capisco cosa è andato storto può ricapitare e non ho abbastanza forza o coraggio per lottare.......... e allora che fare? Mi viene da urlare a squarcia gola e non posso devo continuare ad indossare la maschera di donna forte , equilibrata e matura. beh adesso come adesso confesso vorrei essere.....tornare bambina quando il mio solo pensiero erano i compiti di scuola e che mia madre lasciasse la luce accesa giusto il tempo di farmi addormentare o che quando la spegneva prima mia sorella mi raccontasse una favola per distrarmi dalla mia paura del buio e facendomi rilassare mi addormentavo; oggi non mi bastano più nemmeno le tisane e il bagno caldo la sera per rilassarmi a sufficienza e abbandonarmi alla stanchezza. ancora una volta si conferma la mia teoria non è sufficiente toccare il fondo per poi risalire, alcune volte tocca iniziare a scavare, perchè per assurdo che possa sembrare l'uscita è più vicina....ed io stò scavando perchè la forza di risalire non ce l'ho e scavo....scavo...scavo.