Post n°76 pubblicato il 22 Dicembre 2017 da attilario
Il cervello è molto conservativo: cerca cose simili, rifugge cose troppo diverse da sè, messo nella possibilità di scegliere sceglierà il noto rispetto all’ignoto, sarà portato più ad assimilare nuove informazioni che ad accomodare la sua struttura per far spazio a più conoscenze, e in generale questo lo porterà a perdere un botto di nuove occasioni. Il fatto che se uno ha un pensiero positivo gli succedono cose positive invece, è un Bias cognitivo: il nostro umore determina cosa noi vediamo della vita. Ci va una giornata storta? Allora vedremo tutto storto. Ci va una giornata dritta? Allora vedremo tutto dritto. Variazioni nei livelli di serotonina e dopamina nel cervello causati da umore alto o umore basso determinano la nostra capacità ricettiva nei confronti delle buone e delle cattive notizie: cercheremo conferme al nostro stato d’animo e elimineremo informazioni che invece disconfermano questo nostro stato d’animo. Finita lì, senza troppo misticismo dietro. |
Post n°75 pubblicato il 21 Dicembre 2017 da attilario
La notte strappa alle ossa pensieri e pulsioni, come se dovesse spogliare la pelle e la carne del surplus, dell'abito inteso come habitus, usanza, ciò che si ha per convenzione. E privata dell'avere, la mente può semplicemente essere. Ontologicamente parlando, quello che la mia mente è assomiglia ad un quartiere malfamato. Gemiti in sottofondo, rumori di spari, una testiera da letto che sbatte sul muro un codice morse di odio da sfogare nel sesso. Ma è notte. Di notte si è le persone che ci si impedisce di essere di giorno dicono. Avessi la metà delle cose che ho in testa, avrei strane giustificazioni da dare ai vicini. |
Post n°74 pubblicato il 11 Maggio 2016 da attilario
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Post n°73 pubblicato il 11 Maggio 2016 da attilario
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Post n°72 pubblicato il 09 Maggio 2016 da attilario
Ecco la tua malattia: pretendi di rinchiudere la vita nelle tue formule, di abbracciare tutti i fenomeni della vita con la tua mente, invece di lasciarti abbracciare dalla vita. Va bene che tu affacci la tua testa in cielo, ma non che tu cacci il cielo nella tua testa. Ogni volta vorresti rifare il mondo, invece di goderlo com’è. |
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 17:48
Inviato da: attilario
il 11/05/2016 alle 16:02
Inviato da: Malvenuta
il 11/05/2016 alle 14:14
Inviato da: attilario
il 11/05/2016 alle 12:53
Inviato da: Malvenuta
il 11/05/2016 alle 10:19