Libano, tutto incominciò dal diritto di voto...Concessione del diritto al voto agli immigrati. LEGGETE E NON DIMENTICATE.In Libano l'instabilità, crisi e guerre sono nate graduatamente agli inizi degli anni 70, dall'esatto momento che il loro governo prima in maggioranza sempre cattolica ( votavano solo i libanesi residenti ), si è trasformato negli anni in maggioranza parlamentare di eletti di fede musulmana. Erano tutti immigrati ( non solo palestinesi ), con numerose famiglie al seguito, ( nonni e nipotini compresi ) beneficiati dal governo e parlamento di ispirazione cattolica del diritto al voto e cittadinanza nazionale. Di fatto una volta conquistata la maggioranza parlamentare e governativa estromisero dagli incarichi pubblici tutti i residenti cattolici libanesi prima impiegati, riservando nuovi incarichi esclusivamente ai cittadini di fede musulmana. I governo islamici libanesi intenzionalmente esasperavano la situazione interna con gli abusi dei licenziamenti e vendette trasversali ( mortali ) contro tutti i politici laici e cattolici, appoggiati dall'OLP di Arafat, Siria, Giordania, Egitto, Libia, Iraq e Iran, senza contare i forti finanziamenti di petrol-dollari da parte di nazioni islamiche solo all'apparenza neutrali. Prima degli anni 70 il Libano era un paese ricco, dove il benessere, il turismo, occupazione e la pace erano conquiste consolidate, però l'inizio del conflitto interno interreligioso favorì il vero terrorismo di matrice islamica con la causale ideologica della difesa del popolo palestinese.
ECCO COSA CI ASPETTA.
Libano, tutto incominciò dal diritto di voto...Concessione del diritto al voto agli immigrati. LEGGETE E NON DIMENTICATE.In Libano l'instabilità, crisi e guerre sono nate graduatamente agli inizi degli anni 70, dall'esatto momento che il loro governo prima in maggioranza sempre cattolica ( votavano solo i libanesi residenti ), si è trasformato negli anni in maggioranza parlamentare di eletti di fede musulmana. Erano tutti immigrati ( non solo palestinesi ), con numerose famiglie al seguito, ( nonni e nipotini compresi ) beneficiati dal governo e parlamento di ispirazione cattolica del diritto al voto e cittadinanza nazionale. Di fatto una volta conquistata la maggioranza parlamentare e governativa estromisero dagli incarichi pubblici tutti i residenti cattolici libanesi prima impiegati, riservando nuovi incarichi esclusivamente ai cittadini di fede musulmana. I governo islamici libanesi intenzionalmente esasperavano la situazione interna con gli abusi dei licenziamenti e vendette trasversali ( mortali ) contro tutti i politici laici e cattolici, appoggiati dall'OLP di Arafat, Siria, Giordania, Egitto, Libia, Iraq e Iran, senza contare i forti finanziamenti di petrol-dollari da parte di nazioni islamiche solo all'apparenza neutrali. Prima degli anni 70 il Libano era un paese ricco, dove il benessere, il turismo, occupazione e la pace erano conquiste consolidate, però l'inizio del conflitto interno interreligioso favorì il vero terrorismo di matrice islamica con la causale ideologica della difesa del popolo palestinese.