guardameglio

IL KGB E I SUOI PRODI


E' vergognoso come un giornale ( La Repubblica ) si preoccupi di parare il sedere dei referenti politici del proprio editore strumentalizzando ad arte un'improbabile intervista di un finora sconosciuto individuo che soltanto adesso tenta di inquinare e screditare l'inchiesta Mitrokhin cercando di rendere nulle le dichiarazioni del povero Litvnenko, dichiarazioni che tralaltro in passato aveva ribadito anche all'europarlamentare Gerard Batten.http://www.youtube.com/watch?v=fHJhsIOY0zU Sappiamo bene di cosa sono capaci ma anche quanto erano e sono effiìcaci i servizi segreti comunisti del KGB, è un fatto per esempio ormai stabilito da decine di anni che Harry Dexter White l'americano che creò Bretton Woods assieme a Keynes, l'uomo che era anche a capo della politica monetaria  del Tesoro USA era un collaboratore dell'URSS. Il suo nome in codice e tutto il resto delle sue attività sono venute fuori gradualmente negli archivi russi e in altre testimonianze. Allora c'erano delle accuse e dei sospetti che furono negati e persino ridicolizzati ed ora invece è un fatto assodato in ogni libro di storia. Allo stesso modo se leggiamo il rapporto Mitrokhin, cioè il contenuto degli archivi del KGB, ricopiato rischiando la pelle giorno per giorno per dieci anni  di nacosto da questo funzionario per poi in seguito portarlo in inghilterra, impari che centinaia di politici, ambasciatori, giornalisti e funzionari occidentali  negli ultimi 40 anni hanno collaborato a vario titolo e per motivi diversi con il più potente servizio segreto che il mondo abbia conosciuto. In maggio questo dissidente russo colonnello Alexander Litvinenko ha sollevato, tra le altre accuse, il nome di Prodi ed altri come legati a doppio filo all'URSS. Ora è stato avvelenato con il Polonio 210 che è una tecnica che solo i servizi segreti russi sono in gradi di impiegare. Se ci si scomoda ad avvelenare con sostanze radioattive un personaggio noto diventato anche cittadino britannico nel centro di Londra forse le cose che questo sosteneva non sono proprio da ridere. Quando si fa solo ridere non intervengono i servizi segreti ad avvelenarti.  E' pure significativo il fatto che adesso si intrometta con un'intervista sorprendentemente postuma un giornale apertamente schierato a sinistra e un losco individuo che si arrabatta nel tentativo di screditare chi sosteneva le accuse di Litvinenko ma se ciò avviene solo adesso che il maggiore accusatore di Prodi sta sotto un metro di terra mi permetto di dire che quanto sta accadendo potrebbe essere un'ulteriore prova a favore di quell'imputazione.