proporzione.diretta

SENTIRE


Ho esaurito la rabbia , per ora.Ho urlato .E perché sento le cose come se avessi  un eco, mi capisci?Io sono qui e dopo tanto spazio io sono Qui.La distanza e la separatezza mi spaventanoSolo il sesso rimescola le carteIl sesso e le carezze lenteTutto il resto è assurdamente lontano da me, mi sembra il mostro di satanaForse essere posseduti è questo:il mostro è dietro di te, muove i tuoi passo: è la tua ombra e puoi avvertire nitido il suo respiropoi all’improvviso si prende tema ti ha sempre avutoa suo gusto, per il suo piacereun mostro, il mioil mio carcere : io stessa. Me le hanno costruite dentro le sbarre, ci sono le inferiate fitte emi ferisco quando le sfiorose fingo che non ci siano mica se ne stanno li buone :no! Vengono a chiamarmi per nome Vengono per dirmi che devo combattere:Armati!Armati e combatti: tieni alto lo sguardo! Non perdere un solo momento di vista il nemicoHa la mia faccia, le mie mani ma Dio come sa urlare e vuole giustizia Io non credo nella giustizia Vuole riconoscimentoRiconoscimento è omologarsi e io sono stranieraVuole sentire urlare anche meMa io non ho voce ne orecchiePer oraPer ora io non posso urlareE per fortuna le carte si mescolano ancoraPorto in grembo la rabbia che deve esplodere e uscireIo voglio urlare e piangereVoglio gridare libertà e vittoriaMa ho così paura che mi esce una vocina sottile sottile“se resti qui non sei così, cambiare, cambiare”Devo ritrovarmi, se ancora esisto, se non sono morta .Mi manco: mi piacevo primaEro la donna del coraggioOra ho il coraggio dei dipendenti fiatOgni giorno uguale al giorno ugualeE ci vuole coraggio per fingere di non capire quanto ti uccidaMi rivoglio.Vado a cercarmiMa per non disturbare prendo il tavorCosì per non dare fastidio Chissà come si incazza quella dentro me, zittita come una stupida stronza, anestetizzata come una bestia malataHa ragione Gu , non dovrei zittirmi..Ma la fiat non fa macchine senza me!,