A passi lenti Tempo

Ciao uomo!


 E' sempre grande lo stupore che mi assale all'albaha la magia nascostadelle viole del pensieroed i mille petali sfioccati di rose rosa pallido di cieloquasi che il giorno mi iniziassecosì a respirare dentro al cuorecon quel profumo particolarmente dolce di un silenzio pieno di carezzedi sguardi, a volte, difficili da osservareperché troppa e forte l' immensa tenerezza che li riveste ancora, piena di ricordi al caldodi scritture d'anima che finalmente , stanca ,ritorna a casa per potersi, ancora ed ancora, raccontare.Palpebre ridenti si risvegliano,  si sorridono lieviguardando alto, verso la bianca luce di un nuovo giornoche ormai , sempre più robusto, porta il garrire stridulodi rondoni sulle porte, sulle finestre di mille case colorate.E ti vedi nuda,nuda anima vestita  d'un corpo capace ora di raccontare storie e musiche.Le macchine , tutte in fila, ai lati del vialesonnecchiano gli ultimi attimi di un sogno ancora caldo di copertine pensano a cosa faranno in questo nuovo giorno che si scrive tenero e nuovoSono gli ultimi riposi, respiri e pensieri vestiti di colori vari d' un arcobaleno.Spesso sono stanchi, vulnerabili , alcuni troppo usati , o perplessi,che si domandano si chiedono come fare,ancora,a riaccendersi il motore, per riprendere a camminareI primi passi d'uomo , veloci,camminano per strada, vanno per raccontare vitestorie da scriversi per se stessi , da scrivere per gli altri, virgole in un mondo d'alcool che offende di più i deboli, i bambini , le donne , indifesi esempi di viltà umane.E pagine, nel mondo, piene ora, di scritture lavorate nella notte da occhi attenti,scivolano veloci da macchine, nelle edicole del mondo , per riflettere , per rifletterci.Marciapiedi si scopano, scopano pensieri di ieri, su mille superfici , a sfumature variepensieri sporchi, pensieri tristi, pensieri che si abbracciano , pensieri per pensare ancora,con sempre addosso la voglia di un vestito nuovo, di stoffa colorata di fiori e soleper sorridere, per sperare di nuovo, per ricordare un linguaggio fatto di mani che si porgononelle strade, dove poveri , sempre più poveriintristiscono bicchieri d'acqua senza più le forze,dove sangue umano cola mentre kamikaze , inconsapevoli ormai di mente, si fanno esplodere,strumenti ciechi di menti perverse capaci solo, di scrivere di odio, di potere, di fanatismi occulti.Ecco, vedo arrivare ora i riverberi del primo sole,il cielo è di un celeste chiarocapace nel suo splendore d'incantare l'anima;i rondoni volano veloci, alti, a gruppi, si dividono il lavoro, corrono liberiper le vie del cielo, anche loro pensierose, a guardare dall'alto, tutto questo mondo che si sveglia. Piccoli ciuffi leggerissimi, di nuvole bianco pallido, si diffondono lievi per l'aria, in quel celeste cielo che silenzioso, ma sveglio, si è vestito da ore, per farsi trovare pronto a finestre di mondo.Sospirano, vorrebbero scrivere d'amore per ogni cuore , e dare carezze , e parole scritte d'acqua al sole.E' il giorno, che ha finito di truccarsi, adesso è vita reale che si lavora semplicemente addosso. Ciao uomo, mi raccomando, guida piano.