handicapzero

Cattive notizie


Era un sospetto, adesso è una certezza. Se c'è troppa gente intorno non riesco a giocare. Subentra una sorta di ansia da prestazione che mi toglie tranquillità e concentrazione.Ieri due episodi emblematici. Mattina: Alle 9 affronto il percorso in splendida solitudine. Parto dalla 5. La giornata è bella, il campo in ottime condizioni dopo la pioggia dei giorni precedenti. Affronto un par 3 e quattro par 4. Nel par 3 in green col primo tiro, nei par 4 in green con il terzo colpo. Non era mai successo. Poi, alla 1, trovo un compagno di gioco. Il mio golf peggiora notevolmente. Pomeriggio: Episodio ancora più clamoroso. Partiamo in tre dalla 1. Arriviamo alla 2 senza infamia e senza lode. Alla tre si uniscono due osservatori (mia moglie e mia cognata). Siamo in sei: io, mio cognato e mio nipote grande come giocatori; mia moglie, mia cognata e il mio nipotino piccolo come osservatori. Da quel momento per me è un disastro. Alla 3 primo tiro ciccato con palla nella vigna, secondo ferro 9 flappa, terzo ferro 9 palla ciccata che fa a fatica 20 metri. "Non riesco a giocare!", esclamo. Gli altri mi guardano sbigottiti e anche un po' sorpresi. Fanno finta di incoraggiarmi. Una scena pietosa. Riprendo a giocare e arrivo lemme lemme alla 9. Tra (pochi) buoni tiri e (molti) colpi da dimenticare.Forse dovrei parlarne con uno psicologo. Voi che dite?