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Tipi da golf: l'intransigente (con gli altri)


Nel mio piccolo circolo bazzicano tipi da golf davvero bizzarri. Oggi vi parlo di P., l'intransigente. Quando arriva ce ne accorgiamo subito. Avanza deciso verso lo spogliatoio, spizzicando qualche sofferto saluto. Si guarda intorno per verificare che tutto sia a posto. Se qualcosa non va, alza il tono della voce e parla a nuora perché suocera intenda. "Insomma, è mai possibile lasciare una bottiglia di plastica vuota sul campo pratica! E poi pretendono di trovare il campo pulito!", urla. Ebbene quella "bottiglia di plastica vuota" era solo una borraccetta termica, poggiata momentaneamente ai margini del campo. Non è comodo andare in giro per la golf house con una bottiglia in mano.Quando è sul percorso le cose peggiorano di molto. Chiunque deve lasciargli strada. Per lui sono tutti lenti. Lui ha, ripeto ha, il diritto di passare per primo. Probabilmente chiederebbe campo anche a Tiger Woods.Un paio di domeniche fa ero sul campo con mio cognato e mio nipote. Al tee della buca 4 arriva P. con i suoi compagni di gioco. "Non per prevaricare", esordisce, "ma fateci passare perché voi avete il bambino e siete più lenti". Ok, acconsentiamo. Sappiamo bene che giocare con P. che pressa subito dietro è più stressante di un'operazione a cuore aperto. Piano piano ci spostiamo di lato con le nostre sacche. Siamo molto lontani dalla traiettoria che dovrebbe seguire il tiro di P., per cui ci fermiamo e guardiamo verso il tee. "No, non lì. Mettetevi sotto gli alberi laggiù", ural P., indicando alcuni ulivi bassi proprio sulla traiettoria del tee. Uno dei suoi compagni di gioco si rende conto della situazione e tenta di porre un argine: "Ma no, ma dai, va bene anche lì...". Niente P. non ne vuole sapere. Per timore che ci tiri addosso apposta, facendo finta di sbagliare, ci spostiamo sotto gli ulivi. Riprendiamo a giocare solo dopo che P. sparisce all'orizzonte.All'inizio, da neosocio, lo guardavo con una certa ammirazione. Un anziano signore che si sforza di insegnare a tutti le regole dell'etichetta. Un po' burbero, certo. Ma simpatico. Poi l'ho visto tre o quattro volte raccogliere le palline sul campo pratica anziché comprare i gettoni in segreteria e ho cambiato decisamente opinione.Questa è la storia di P., l'intransigente con gli altri. La prossima volta vi parlo di L.