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Giocare a golf in pieno inverno


Prima del giro: Zapping vorticoso tra programmi di meteo e siti specializzati, occhi al cielo per capire che tempo farà di lì a qualche ora; giacca impermeabile, cappello di lana e ombrello nella sacca, che arriva a pesare un paio di quintali. Durante il giro: Il percorso è un pantano, i green sono lentissimi, dopo ogni colpo la testa del bastone raccoglie chili di fango ed erba, spostarsi da un green al tee successivo può voler dire attraversare un pantano. Alla fine del giro: Scarpe e calze zuppe d'acqua, bastoni da lavare con estrema cura, pantaloni bagnati e inzaccherati di fango (sul velluto poi non va più via, per cui occhio). La sera: Raffreddore, mal di testa, sindrome influenzale. Eppure, ogni volta che si può, si gioca.