Nel golf la testa conta più del fisico e della tecnica.Dopo un anno di pratica questa cosa mi è piuttosto chiara. Lo swing, anche se imperfetto, può dare i risultati sperati. Magari in un par tre il tuo miglior ferro 8 si ferma due metri prima del green, ma col colpo seguente arrivi. Un handicap 36 con due putt finisce col fare tre punti.Il discorso non è molto diverso per i par 4: col terzo colpo, al limite col quarto, anche con uno swing non impeccabile, in green si arriva. E anche qui, con due putt si racimolano due o tre punti.La differenza la fa la testa. Se giochi convinto dei tuoi mezzi e fiducioso nelle tue potenzialità, hai buone possibilità di dare il meglio. Magari non vinci, ma dai il meglio. Che è già qualcosa. Se, invece, sei titubante, hai già perso. Il demone delle flappe non ti darà tregua per tutto il giro. E le x saranno la regola.Meditate gente, meditate.
Il neurogolfista
Nel golf la testa conta più del fisico e della tecnica.Dopo un anno di pratica questa cosa mi è piuttosto chiara. Lo swing, anche se imperfetto, può dare i risultati sperati. Magari in un par tre il tuo miglior ferro 8 si ferma due metri prima del green, ma col colpo seguente arrivi. Un handicap 36 con due putt finisce col fare tre punti.Il discorso non è molto diverso per i par 4: col terzo colpo, al limite col quarto, anche con uno swing non impeccabile, in green si arriva. E anche qui, con due putt si racimolano due o tre punti.La differenza la fa la testa. Se giochi convinto dei tuoi mezzi e fiducioso nelle tue potenzialità, hai buone possibilità di dare il meglio. Magari non vinci, ma dai il meglio. Che è già qualcosa. Se, invece, sei titubante, hai già perso. Il demone delle flappe non ti darà tregua per tutto il giro. E le x saranno la regola.Meditate gente, meditate.