ORDINARIA FOLLIA

IL RICORDO DI ME


Ascoltare musica e scrivere,cosa c'è di meglioper far danzare le parole sullo schermo?Era lì, la potevo vedere a qualche metro da me,il suo volto lo conoscevo per via di facebook, amica di amica ecc.Caschetto, trucco leggero, volto dai lineamenti duri ma gentili, occhi allungati da gatta, canottiera scollata come si addice a certi canoni di seduzione ormai universali.Io straniero nella sua terra, mi chiedevo tra me e me, mentre la band suonava Liga e la folla arrancava agli spinatori, ce la farò?Oltre il contatto fisico c'è qualcosa, c'è di più, c'è il non descrivibile.Oltre il contatto fisico è musica che ti fa girare la testa.E' vento che porta le emozioni di anima in anima, come l'ape il polline di fiore in fiore.Tra i suoi amici parlava di cose, di fatti.Tra i miei amici non parlavo, ero concentrato. "Cosa voglio da questa ragazza?" mi chiedevo. "Voglio lasciarle un segno di me, un ricordo, un emozione".La seduzione-attiva richiede pratica, devozione, dedizione, richiede che certe regole vengano scrupolosamente seguite.Tutto ciò non serviva al mio scopo, non del tutto. Ovvero, non dovevo parlarci e questo complica le cose.La seduzione-passiva è ciò che avrebbe fatto al mio caso. Quindi massima attenzione e cura di se stessi, per poter essere desiderati. SE NON MI PIACCIO PERCHE' DOVREI PIACERE?Ero apposto, capelli in ordine, barba fatta, maglietta stretta e corta, pantaloni corti sotto il ginocchio. Ce la farà Hank a farsi notare, a fare centro nella sua mente?Col bicchiere in mano faccio un sorso, guardandomi lentamente intorno. Ed eccoci ad incrociare gli sguardi. Lei sostiene il mio ed io il suo. Ho lo sguardo duro, incazzato, serio....insomma il contrario del pesce lesso.Ok, passati i necessari secondi affinchè possa dire che la cosa non sia stata casuale decido di portare a chiusura il gioco.Abbozzo un sorriso da furbetto, un occhiolino e un accenno di cincin da lontano col bicchiere, quindi mi giro a conversare coi miei amici e non la cerco più, come non esistesse.Quando un pesce abbocca all'amo non si tira subito su, bisogna prima far in modo che non riesca a liberarsi tanto facilmente.Nel mio caso la preda ha "abboccato" al mio sguardo e io ho creato in lei "un precedente" un "ricordo di me" cui mi potrò agganciare per parlarle quando la reincontrerò, tipo: "ciao, tu eri alla festa.......".Facile no?