ORDINARIA FOLLIA

MAGIA Prêt à porter


Pazzo!E’ questo che devono aver pensato di me le persone che ieri mi hanno incontrato! Siamo quattro in auto, io non guido, volete che non mi sia preparato?Ovviamente si, avevo progettato la MAGICA serata “anti-noia”.Direzione: festa del vinoStatus mentale: devo divertirmi e stupire i miei amici che altrimenti si sarebbero annoiati tra loro.Arriviamo affamati al primo stand di polenta e già mi guardavo in giro.Mentre mangiamo illustro agli amici i miei piani.Si avvicina una donna, sui cinquanta, ci fa:” Ma voi mangiate seduti sul cornicione, rivolti versi il muro della chiesa, perchè siete in castigo?”Era vero, era buffo, aveva ragione, ma mi giro e :”Signora, in realtà è per mostrare che cel’abbiamo con il mondo e così diamo le spalle a tutti!”Lei:”Che carini che siete! Ciao ragazzi, divertitevi!”Ci poteva scommettere.Dopo la breve parentesi cinquantenne, ci siamo diretti in giro.Incontriamo un gruppetto di fanciulle, le fermiamo, gli dico:”Se mi fate da pubblico, vi mostro un trucchetto magico”. Ne prendo una, la più bona, :”Metti la mano così e dì abracadabra! Poi io farò sparire l’anello che ho in mano con la mia bacchetta magica”...detto fatto, solo che il trucco è nel far sparire la bacchetta sotto gli occhi di tutti. Che facce! I più stupiti erano i miei amici.Non dovevamo filarci le ragazze fermate, questo era l'obiettivo, divertirsi senza noie.Via di corsa a bere e nuovo spettacolo per nuove ragazze.Incontro un’amica, che mi presenta la sua amica Valentina, le dico:”Piacere Hank, (sorriso da figlio di put.) datti una mossa che se VAI-LENTINA, quando arrivi?!” lei rimane di stucco, si vede che era abituata ad una certa riverenza verso la sua bellezza, io no.La bellezza ormai ci circonda ed è evidente, la sostanza no. Altro giochetto e ...via di nuovo a bere.Stavolta siamo fermi, beviamo e parliamo con gli sconosciuti. Una ragazza chiede a qualcuno indicazioni per mangiare, mi avvicino, li separo e gli indico la strada (sbagliata, hahaha!). Lei mi riconosce (amica di vecchia data) e mi da una pacca sulla spalla che mi fa cadere il biscotto nel vino. Risate generali.Un mio amico vede due bambole in carne, ossa e tette! “Andiamo?” gli dico.Lui:”No mi vergogno”.Lo prendo, ci dirigiamo verso di loro, sguardo fisso, gli passiamo vicino e zac......gli sparo una bella linguaccia.Loro ridono e strazac.....ci ricambiano con una pernacchia. Noi proseguiamo oltre, mentre quelle si girano ancora a sorridere verso di noi.Via, ancora vino e ancora trucchi, ormai ero il mago della serata magica.Vi chiederete se ho concluso qualcosa,......................causa sbornia anche io me lo chiedo, perchè tutto fa pensare di no.Ma sapete com’è, il destino quando vuole “va-lentino”.Hahaha!P.S. Che mal di testa però