ORDINARIA FOLLIA

GLI ASTRI MI ODIANO


<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->Eh si! Gli astri mi odiano. E' questa l'amara verità. Il lavoro è da spararsi. Gente che ti insulta perchè crede che una cosa fatta bene sia sbagliata, quando l'unico sbaglio l'ha fatto chi ha assunto un controllore che non sa cosa controllare.Quando non si agonizza sul lavoro, c'è sempre qualche impegno sociale che mi separa dal consumare un giusto torbido amplesso, con la portatrice sana di tette di turno.E la stanchezza.E gli amici.E gli amici degli amici.E poi io, dove mettiamo il povero Hank e il suo caratteraccio irresistibile?L'altra sera eravamo un paio di coppie in un pub, si avvicina la moretta e ordiniamo. Tutto a regola d'arte. Arte. A proposito di arte, mi trovavo invitato ad una mostra di pittura di giovani artistE contemporanee (manco a dirlo!) tra cui una mia fiamma. Faccio un giro per il salone col mio amico. C'erano pitture degne di nota, come cesti di frutta che quasi preso tanto erano reali. C'erano quadri surreali, tipo uno con una grossa tetta che allattava un bimbo. C'era una madonna col bambino, solo che a parte le dimensioni il pargolo, in viso, sembrava avesse trent'anni! Mi avvicinai all'uscita facendomi i cazzi miei. La fiamma mi nota chiedendo se me ne stessi andando, poi una delle altre ragazze mi chiama a firmare il diario delle presenze e scopro che sono le stesse pittrici che espongono alla mostra. Chiedo “Di chi è l'esposizione in fondo? Quella coi quadri a sfondo nero e preoccupanti volti colorati a contrasto.”“Sono di mia sorella!” risponde una biondina migonnadotata. Quelle con la minigonna rispondono sempre secche.“E quindi usa roba buona, tua sorella!” risposi.“Perchè?” ribattè lei.“Perchè a prima vista non li capisco, ma credo che messone uno in salotto e con accanto la giusta bottiglia, ….....si, credo che possa iniziare a parlarmi per spiegarsi da solo!”. Aveva una faccia che era tutta da ridere. Abbassò gli occhi e subito un'altra biondina mi fa.“Perchè non firmi il diario e ci lasci un giudizio, un giudizio se ti piace, se siamo brave, belle...” stava facendo la spiritosa insomma.La guardo “Ok, va bene, spogliati e vediamo che giudizio posso darti”. L'ho seccata.La mia fiamma, allibita, prima rivolta a loro poi a me “Scusatelo, fa sempre così........ ma come ti viene in mente?” sembrava tranquilla, ma i suoi occhi fiammanti dicevano -come cazzo ti permetti a farmi fare 'ste figure, quando ci rivediamo ti uccido-.“Ehi piccola, (sorrido) senti, facciamo così, ti firmo questa bolla (il diario) e me ne vado”.Lei a questo punto aveva gli occhi di fuori, mentre le altre chi a bocca aperta, chi a testa bassa.Ecco cosa succede ad invitarmi alle mostre.Meglio in un pub, no?A proposito di pub, tornando al discorso precedente. Avevo ordinato una birra torbida, di quelle in cui mi piace mettere il limone. Ovviamente me la portano dopo mezz'ora e senza limone.Dopo neanche dieci minuti, che sono dieci minuti per attirare l'attenzione di una cameriera confronto all'eternità? Attiro questa cameriera e le dico di portami uno spicchio di limone.Dopo due minuti ritorna con due mezzi limoni. La guardo con il tipico occhio -ma mica ci dovevo condire il pollo arrosto, non vedi che ho una birra?-Le mi guarda, si incazza e fa “Ma dove lo devi mettere il limone?”. “Secondo te?” “Ma per la birra? Ma cazzo. Una fettina allora! Dovevi dirmi “una fettina”” prende il piatto coi limoni, butta tutto nel cestino di fianco e se ne va per poi tornare a sbattere sul tavolo un altro piatto con due “fettine” di limone.Insomma, sto vivendo un periodo drammatico e il brutto è che stasera mi tocca fare Babbo Natale per i bimbi dell'asilo....e non credo che mi daranno le due follette assistenti senza reggiseno come avevo chiesto.Gli astri mi odiano.Dove andremo a finire di questo passo. :)