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Pizze per gourmet, i migliori ristoranti a Roma: ecco la classifica


Che riguarda non solo i numeri in crescita di esercizi e di pizzerie a taglio, ma il lavoro profondo che stanno sviluppando i maestri di questa arte antica e popolare sulle basi dell'impasto, oltre che sulla qualità delle materie prime per i condimenti.Gli esempi sono tanti e spaziano dalla combinazione di formaggio conciato romano, cipolla ramata di Montoro e lardo di Colonnata, del guru Ciro Salvo della pizzeria Massè a Torre Annunziata, alle invenzioni del giovane e bravissimo Antonio Pappalardo, che si diverte a stupire con la tonda con polpo, sedano verde, e carota, oppure con la sua Estate, a base di fiori di zucca, fior di latte, cipolla in carpione, datterini con fit e stracchino.Così, si può spaziare dalla pizza con seppioline , burrata, olive taggiasche battuto di capperi, pinoli e prezzemolo, prima di concludere con la Margherita al Rum, dove la passata di pomodoro e i pomodorini del pendolo vesuviani sono mantecati a crudo con la mozzarella di bufala.Sempre affollato, questo locale, dalla cucina vivace e piena di idee, è stato uno dei primi ad adottare nuove miscele di farine, lievitazioni prolungate, grande materia prima, per una Margherita di qualità dallo spessore a metà strada tra Roma e Napoli.Via Ozanam 30 - tel. Fonte:  ilmessaggero.it /RISTORANTI/pizze_ristoranti_roma_gourmet/notizie/320677.shtml